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Red Bull, l'illusione dura poco

di Marina Beccuti

Tanto entusiasmo e poi la nota da parte di una portavoce del gruppo Red Bull Italia che smentisce l'ipotesi di un interesse per il Torino. Cairo che cade dalle nuvole e dice di non essere stato contattato da nessuno. Si ha l'impressione che qualcosa di vero ci sia, ma che non andava scoperto e messo in luce. Le trattative serie si svolgono in silenzio, ma si sa che, essendo tanta l'attesa di un futuro più florido per il Torino che, al cospetto di una indiscrezione simile stare zitti era impossibile. Quello che è certo è che la fuga di notizie non è piaciuta ai vertici Red Bull.

Intanto il fatto che Cairo sia all'oscuro della faccenda è normale, in quanto la Red Bull, secondo quanto riportato da La Stampa, sta solo raccogliendo materiale da proporre al grande capo della società austriaca. Dunque solo nel caso ci fosse interesse all'acquisto del Torino la Red Bull contatterebbe Cairo.

La storia, da quello che si è intuito, è che la Red Bull sta organizzando degli eventi a Torino (portare le due macchine di F1 in centro per un'esibizione come sta facendo in giro nel mondo) e qualcuno degli amministratori pubblici avrebbe preso la palla al balzo per ricordare agli austriaci della nota bevanda a base di taurina, che esiste una squadra dal ricco passato che ora giace in serie B. L'importante è che sappiano che esiste questa realtà e che il Torino potrebbe tornare grande grazie ad un ricco imprenditore che sa come muoversi nel mondo dello sport e del calcio, nello specifico. Sia chiaro, nessuno vuole cacciare Cairo, ma lui stesso si farebbe da parte al cospetto di un colosso come la Red Bull. Insomma, con tutto rispetto, non sono i Tesoro. Ma siamo convinti che la partita non è chiusa, ma solo rinviata. Ad esempio, se si organizzerà la kermesse di F1 per le strade del centro i tifosi granata potrebbero invadere l'evento con bandiere e cori e far vedere che sono tanti. Non passerebbe inosservata una passione simile. In fondo quello che conta per la Red Bull è la pubblicità e vendere più lattine possibili della famosa bevanda. Una squadra di calcio ha ancora questo potere. E poi sia chiaro, perchè prendere altre squadre quando c'è già un Red Bull pronto come il Torino, che attacca a testa bassa ma aspetta il momento di risollevare le corna?


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