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Rosina, parole da capitano

di Marina Beccuti

Rosinaldo è tornato, almeno in base a quanto ha fatto vedere domenica c'è da pensare, e sperare, che la sua vena ritrovata sia di buon auspicio per tirare fuori dalle sabbie mobili il Torino. Cairo, come lo stesso Rosina ha sottolineato, gli è stato vicino come un padre in questo periodo difficile, conscio che il giovane capitano granata può avere nei suoi piedi e nelle sue invenzioni l'elisir per restare in serie A, che poi è l'obiettivo principe di tutti, senza protagonismi da parte di nessuno. La lezione di Camolese è stata recepita dai giocatori granata. Ma attenzione, sono proprio in queste ultime partite, dove spesso saltano gli schemi perchè interessa solo il risultato e non il bel gioco, che la giocata del singolo può essere fondamentale, perchè come si dice spesso nel calcio, sono gli episodi a fare la differenza.

Per questo l'apporto di Rosina, come quello di Bianchi, saranno fondamentali per trovare quel gol che porti in classifica i tre punti necessari per stare in A. Il punticino di vantaggio che il Toro ha sul Bologna va gestito con intelligenza e se possibile va incrementato per non rischiare la beffa, che al Toro non manca mai. Un eventuale sorpasso del Bologna a due giornate dal termine della stagione può essere una mazzata difficile poi da gestire. Come si sa gli equilibri in casa granata quest'anno sono stati più precari del solito, come si è già visto, quando il Toro ha perso una partita nei periodi fondamentali poi è entrato in crisi. Ora con Camolese è diverso, ma è meglio non rischiare. Per cui "coccolare" il singolo viene naturale e spontaneo, soprattutto se si tratta di un giocatore come Rosina, che può fare sempre la differenza in campo in ogni momento.


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