Se Ogbonna va via che almeno si apra un'asta
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Milan, Inter, Juventus, Napoli e Roma sono tutte interessate ad Angelo Ogbonna, che il ventiquattrenne (auguri, ieri era il suo compleanno) difensore centrale del Torino sia l’oggetto dei desideri dei maggiori club italiani e non solo, non stupisce affatto. Ha il fisico adatto al ruolo (189 centimetri per 86 chili), è un ragazzo senza grilli per la testa, lavora con grande impegno e vuole sempre migliorarsi, ha visione del gioco, è molto corretto nell’intervenire sugli avversari, è veloce. Con queste caratteristiche è ovvio che molti top club siano interessati a lui. Quindi per il Torino sarà duro trattenerlo, nonostante il contratto fino al 2016 e la volontà di Cairo e Ventura di non privarsene. In cosa può sperare il Torino per non perdere il suo gioiello? Che i dirigenti delle altre società alla fine optino per giocatori che hanno maggiore esperienza, in quanto Ogbonna nelle ultime tre stagioni ha sempre giocato in serie B e che per quanto sia indiscutibilmente bravo un conto è affrontare avversari in cadetteria, tutt’altro e farlo nella massima serie. Le presenze di Ogbonna in serie A sono poche e datate: 19 nella stagione 2008-2009 e 4 in quella 2006-2007, con una parentesi in mezzo in C 1 al Crotone nel 2007-2008 dove era sceso in campo 22 volte. Altro appiglio è che non è molto avvezzo al gol, certo non è la caratteristica principale di un difensore segnare, ma farlo si sa che non guasta ed Angelo manca l’appuntamento con il gol dal 17 aprile 2010 quando al quarantasettesimo infilzò Tardioli, il portiere del Cesena, per il momentaneo vantaggio (angolo di Leon e colpo di testa di Ogbonna), la partita per la cronaca finì uno a uno, pareggiò Ceccarelli al settantaseiesimo.
I tifosi granata, e anche mister Ventura, sperano che Adriano Galliani mantenga l’assicurazione che ha fatto loro: “I tifosi granata possono stare tranquilli, Ogbonna rimarrà al vecchio grande Toro”. Calcolando che il Milan ha un sorta di opzione sul giocatore questa è una frase che suona come musica dolcissima per il mondo granata, ma è anche vero che siamo al 24 maggio e che il calciomercato non ha ancora aperto i battenti; soprattutto non bastano le rassicurazioni di Galliani per quanto veritiere possano essere (rimarranno tali anche se Thiago Silva venisse ceduto?), perché se arrivassero proposte economicamente interessanti da Inter, Juventus, Napoli e Roma o da club stranieri Ogbonna potrebbe comunque fare le valigie e continuare la sua carriera altrove.
Se il Torino non dovesse riuscire a trattenere Ogbonna che almeno ricavi dalla sua cessione il massimo possibile, in modo da reinvestire il guadagnato non solo per trovare un altro difensore centrale di buon livello per sostituirlo. Aprire un’asta fra chi è interessato ad Angelo non è un’idea campata in aria, in fin dei conti in Italia di difensori centrali giovani e di grande qualità non ce ne sono molti, mentre invece squadre che hanno bisogno di giocatori con queste caratteristiche sono tante. Il club che in questo momento più di tutti potrebbe strappare Ogbonna al Torino è l’Inter, perché potrebbe offrire oltre ai soldi anche Ranocchia, giocatore che Ventura conosce benissimo e che ha lanciato nel calcio che conta quando allenava il Bari. Ventura sicuramente farà di tutto per convincere Ogbonna a rimanere ancora un anno in granata per fare esperienza in serie A in un ambiente che conosce benissimo e dove sarebbe titolare inamovibile, ma se proprio non fosse così sicuramente il mister preferirebbe avere alle sue dipendenze un giocatore che conosce già: ecco perché l’Inter è in pole position per Ogbonna.