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Sensounico, a suon di Toro

di Marina Beccuti

Settimana che ha visto il Toro e tutta la serie A impegnata nel turno infrasettimanale e nel fine settimana.
Molti i temi da toccare quindi durante il nostro concerto virtuale. Partiamo con Gianni Morandi e la sua "Scende la pioggia", cover dei The Turtles "Eleonore". Giusto per creare un po' l'atmosfera novembrina che ha accolto il Toro nei suoi due ultimi impegni: tanta pioggia e terreno pesante che non è il massimo per chi, come la squadra di Ventura, cerca sempre il dialogo con palla a terra. Fortunatamente ha però influito anche sul tasso tecnico di Lazio e Napoli, che nonostante fosse decisamente superiore a quello granata, ha dovuto fare i conti con gli agenti atmosferici che ha limitato la classe dei singoli.


Proseguiamo con "Roma Capoccia" scritta da Antonello Venditti a soli 14 anni e giunta al successo nel 1972. Anche se a Roma la capoccia che si è vista ben benino è quella di Glik, il nostro sempre più roccioso difensore, che per l'occasione si è trasformato in punta centrale segnando una splendida rete. Buona la partita del Toro che ha concesso qualcosa alla Lazio  ma che  alla fine ha avuto anche il rammarico di non aver chiuso la partita nel primo tempo con Cerci: viene da chiedersi se quella vista all'Olimpico di Roma fosse la stessa squadra dell'Olimpico di Torino tre giorni prima...misteri del calcio.

La musica sfuma, una chitarra classica fa un paio di giri di accordi con qualche  svisatura...è il momento di "Napul'è" di Pino Daniele del 1977. La canzone recita: "Napoli è mille colori..."ma domenica un colore ha brillato maggiormente rispetto agli altri 999: quello granata.
Forse una partita meno attenta rispetto a quella di mercoledì, con qualche sbavatura e un po' meno brillantezza, ma giocata per tutti i 94 minuti con grinta e cuore, andando ad affrontare una delle squadre meglio attrezzate della serie A a viso aperto...tanto che alcuni amici napoletani (quelli che puzzano secondo qualche stolto giornalista per intenderci) che erano allo stadio, mi hanno chiamato facendomi i complimenti...neanche avessi giocato io..ma tant'è!

Per il pezzo che eseguiremo ora c'è stata una fitta riunione col resto della mia band: fino al 90° minuto la canzone che volevamo proporre era "La differenza tra me e te" di Tiziano Ferro per sottolineare come mai come questa volta la differenza tra un Cavani ed un Rolando Bianchi sia stata minima: un 'occasione per parte, gol dell'uruguaiano, guantoni di De Sanctis per il bergamasco. Le uniche occasioni limpide avute da entrambi in tutta la partita. Ma al 92° abbiamo dovuto improvvisare ( e meno male) il pezzo di Fiorello presentato a Sanremo nel 1995 "Finalmente Tu" dedicato chiaramente al primo gol in serie A di Sansone. Finalmente!


Chiudiamo per la gioia di tutti i tifosi ( molto tifosi e meno sportivi) con il brano "Bisogna saper perdere" dei Rokes del 1967 per celebrare la prima sconfitta della Juventus dopo 49 partite: non se ne poteva proprio più!!!


Grazie a tutti! I Sensounico vi augurano un buon inizio di settimana!


Dave dei Sensounico


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