Sensounico, se prima eravamo in 10 a ballare l'Hully Gully, adesso siamo in 9 a...
Nella nostra carriera musicale qualche volta ci è capitato di suonare in qualche locale in cui erano presenti i “buttafuori”. Non pensavo che l’arbitro Peruzzo facesse parte di questa categoria. Due espulsioni, di cui una assolutamente discutibile (Diop) e due rigori contro. Rigori assolutamente dubbi, perlomeno il primo, in cui Sau trova un trampolino elastico in area di rigore che lo catapulta a due metri da terra su minimo contatto con Ogbonna. Questo non per fare vittimismo o complottismo. E’ chiaro e palese però che alcune figure totalmente incompetenti rischiano di falsare un campionato finora avvincente più che bello. E’ ora che la società si muova in una direzione decisa per far fronte a questi continui schiaffi che i granata ricevono dalle giacchette nere (o verdi o gialle o rosa) in totale impunità. Non è che solo perché quella del Toro è una delle migliori difese del campionato, si debba favorire le squadre avversarie assegnandogli a favore rigori perlomeno esagerati perché altrimenti non segnerebbero su azione. O Ventura deve mettersi ad urlare “Vergogna vergogna vergogna!” davanti alle telecamere per esser presi in considerazione? Il dossier di Cairo continua a farsi sempre più pesante e si arricchisce di nuove pagine… ma consegnarlo una volta per tutte?
Volevamo iniziare il concerto con una canzone di Nada, “Guardami negli occhi” in quanto la prima frase recita “Spezzami le ossa, non darmi tenerezza…” e quelli del Cagliari hanno seguito alla lettera il suggerimento dell’italiana cantante, non facendo complimenti soprattutto nella prima parte di gara. Ammonito il solo Conti (ma poteva esimersi il “Peruzzo buttafuori” a due metri dall’accaduto?). Purtroppo non possiamo suonarla perché ci hanno sbattuto fuori dal palco il batterista. Ora, che la partita del Toro sia stata molle e non trascendentale è sotto gli occhi di tutti. Però lo stesso Cagliari non è che abbia fatto un granché. E sarebbe bello ogni tanto poter passare in vantaggio su rigore, soprattutto quando è netto, soprattutto quando ci sono arbitri di porta pronti a segnalare contatti minimi contro (Toro vs Atalanta) e quando c’è il “buttafuori” davanti ai due giocatori e l’azione non può non averla vista. Ed invece…
Nonostante ciò al rientro dalla pausa, il Toro è più determinato e ribalta il risultato. Pareggio su ingenuità difensiva e poi nuovo rigore contro e prima espulsione. Nonostante tutto (espulsione di Diop anche) il Toro in 9 uomini riesce a trovare al 92’ il pareggio su rigore di Bianchi: errore arbitrale di Peruzzo che ha visto allungarsi la maglia del Capitano in area di rigore solo in quel frangente (e tutti gli altri calci d’angolo?). E non poteva certo esimersi dopo averne fischiati due ai rossoblu per contatti anche meno appariscenti. Ma forse, avendo concesso cinque minuti di recupero e ridotto in 9 i granata, c’era la speranza in cuor suo che le cose si potessero rimettere a posto confidando nella sfiga atavica dei Ventura’s Boys. Ed infatti al 95’ la deviazione di Glick su tiro di Conti spiazza Gillet, maltrattato e poco tutelato ad ogni presa alta durante tutta la partita (nessun giallo in tutti i frangenti per i sardi).
Volevamo suonare in quest’articolo anche “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi, in quanto si è attaccata un maledizione ai ragazzi, ora guidati da Longo, che non gli permette di accedere in semifinale per il secondo anno consecutivo al Viareggio: Primavera eliminata ai rigori…guarda un po’ che analogia. Avremmo voluto suonarla, ma purtroppo ci è stato espulso il bassista. Essendo noi Sensounico rimasti in tre, avremmo potuto suonare qualcosa in unplagged, tipo “7” (LA) di Alice Bonfant, cantante in erba dello Zecchino d’oro 2010, per parlare della trattativa avanzata che vede Cairo unico ed esclusivo compratore dell’emittente televisiva LA7 appunto.
Avremmo potuto, ma Peruzzo dal pubblico ha sventolato sotto il naso del cantante e del tastierista il cartellino rosso. E così rimango io, unico sul palco, a finire questo concerto un po’ rabbioso e un po’ preoccupato per il futuro che vedrà i granata dar sempre più fastidio ai poteri forti, con un Presidente proprietario di una tv ed una squadra tutto sommato buona, un buon numero di tifosi al seguito e con i conti in regola. Allora non mi resta che chiudere e salutare anche se una certezza ce l’ho: sicuramente il buttafuori non mi espellerà, anche perché di cognome faccio Murru!
Saluti a tutti
Davide Murru dei Sensounico