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Strategia mozione Olimpico, spronare Cairo a comprare l'Olimpico

di Marina Beccuti

La mozione presentata da sedici consiglieri comunali, di diverso schieramento e alcuni dei quali di nota e passionale fede granata, verrà affrontata lunedì mattina nella Commissione Controllo di gestione. Ma qual è il vero intento dell'amministrazione cittadina? Convincere Cairo a comprare l'Olimpico.

Uno dei firmatari, tifoso del Toro, Roberto Carbonero, ha detto a TorinoGranata: "Stiamo verificando e chiamerò l'assessore Gallo in commissione Controllo di Gestione di cui sono presidente. Stiamo cercando di capire se sono state osservate tutte le norme contrattuali. Come granata il mio scopo (in questo caso non istituzionale) é quello di spingere Cairo a fare un passo importante, quello di prendere lo stadio Olimpico e magari un'occasione come questa metterebbe la città e la societá di trovare un accordo".

In pratica si vorrebbe arrivare ad una situazione tipo quella della Juventus con l'area della Continassa, dove il Torino potrebbe acquisire anche l'area dell'ex Combi, da unire, perchè no, al Filadelfia, per arrivare a costruire una cittadella granata.

Di tutt'altro tenore la risposta che invece ha dato, sempre a TorinoGranata, Onorato Arisi, presidente del Museo dello Sport, che si trova sempre all'Olimpico e che ha trovato un accordo con il Torino per cercare di aumentare le visite. Arisi da tempo si lamenta di non essere aiutato dall'amministrazione cittadina.

"Anche il Museo è stato messo sotto pressione dall'Assessato allo sport per l'affitto minacciandomi l'ingiunzione dopo che la Commissione V aveva invece chiesto una revisione viste le gravi difficoltà che mi costringono ad un'asta di memorabilia sportiva il giorno 27 settembre all'interno del Museo per cercare di arrivare al 2015 visto che Torino sarà capitale europea dello sport. Non ci capisco più nulla di questa amministrazione, invece di collaborare e fare squadra affossano chi ha il coraggio di investire e portare qui a Torino una cosa unica".


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