Tessera del Tifoso, Toro solo in trasferta
La famigerata Tessera del Tifoso sta facendo strage di pubblico negli stadi. Addirittura De Laurentiis, presidente del Napoli, ha deciso di scontare del cinquanta per cento il prezzo degli abbonamenti (per la gioia di chi l'ha già sottoscritto) perchè anche al San Paolo manca il solito pienone. A qualcuno è venuto in mente, vista la penuria di pubblico sugli spalti, di disegnarli in tv per non vedere lo strazio dei vuoti enormi. Ma la situazione in effetti non è delle migliori perchè il bello di una partita, oltre al gioco, sono anche le coreografie e i cori di supporto. Le partite viste attraverso il freddo video, pur se riscaldate dall'avvenenza della D'Amico, per esempio, non danno lo stesso pathos di una gara vissuta allo stadio.
A farne le spese c'è anche il Torino in trasferta, che non porta più in giro per gli stadi d'Italia la Maratona itinerante. Ieri la partita di Modena contro il Sassuolo, sembrava, a livello di spalti, una gara tra scapoli e ammogliati, si sentiva parlare in campo e pure la voce del quarto assistente di campo. Questo succede perchè la tifoseria organizzata ha deciso di non sottoscrivere la Tessera e chi invece l'ha fatta, i cosiddetti cani sciolti o indipendenti dai gruppi, hanno difficoltà a partire da soli, anche per gli alti prezzi che dovrebbero sostenere. In trasferta con i club il costo è senza dubbio inferiore.
Il Toro di Lerda ha vinto nonostante il poco pubblico granata, si contavano una cinquantina di supporter, contro qualche migliaio dell'anno scorso, però è triste che i tifosi granata, da sempre il dodicesimo uomo in campo, lascino sola la squadra fuori Torino. Vogliamo comprendere la presa di posizione contro questo inutile inghippo, ma ne vale proprio la pena abbandonare così il Toro?
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