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Tim Cup, Torino - Lumezzane 1 - 0, il commento

di Elena Rossin

Il debutto casalingo del Torino targato Ventura avviene in una calda sera impreziosita dalla luna piena, in una bella cornice di pubblico, circa undicimila spettatori, nonostante l’incontro si disputi sabato tredici agosto. A onor del vero bisogna dire che gli abbonati sono entrati gratis e i prezzi sono più che popolari.
Avvio lento con le due squadre che si studiano. Torino schierato con il 4-2-4 tipico di Ventura. Il Lumezzane a seconda se attacca o si difende varia dal 4-3-3 al 4-1-4-1 con Sevieri davanti alla difesa a chiudere gli spazi e Gasparetto come punta più avanzata. Al nono punizione per il Torino sulla palla Vives (ristabilitosi dalla febbre che gli aveva fatto saltare l’ultimo allenamento nel ritiro di Omegna)e Iori, con quest’ultimo che s’incarica di batterla spedendo però la sfera lontano dallo specchio della porta. A quindicesimo ancora un’occasione sui piedi di Iori che dalla distanza manda fuori. Il Torino gioca quasi costantemente nella metà campo, ma il ritmo della gara non aumenta e i tiri in porta sono pochi perché i granata patiscono il play davanti alla difesa che impedisce loro di arrivare in area. Circa alla metà del tempo dalla Maratona si alza un coro contro Cairo e dagli altri settori dello stadio si levano i fischi. Il primo cross dal fondo dei granata è al ventiseiesimo ad opera di Guberti, con la difesa degli ospiti che per evitare guai manda la palla oltre la linea di fono a ridosso del secondo palo. Al trentaquattresimo il primo velleitario tiro del Lumezzane, che si perde sul fondo, è effettuato da Baraye. Al quarantatreesimo Bianchi ha l’occasione per battere a rete, ma non è abbastanza lesto nel girarsi e la difesa del Lumezzane in qualche modo sventa il pericolo. Allo scoccare del quarantacinquesimo Inglese dalla distanza colpisce in pieno il palo alla destra di Coppola.
Primo tempo decisamente noioso, dal ritmo al rallentatore. L’unica vera occasione da gol è stata quella del Lumezzane. Il granata più pimpante è stato Guberti, gli altri sono sembrati condizionati dai carichi di lavoro svolti durante il ritiro terminato venerdì. Per il Torino tanto possesso palla e fraseggio però inconcludente. Il Lumezzane ha tenuto il campo e quando ha provato a proporsi nella metà campo granata si affidava soprattutto a lanci per Gasparetto.

 

Nella ripresa nessun cambio da parte di Ventura, mentre Nicola sostituisce Baraye con Dadson. Il ritmo non si incrementa rispetto al primo tempo e dagli spalti si leva qualche fischio e mormorio di dissenso, da segnalare che però la squadra è stata costantemente incitata soprattutto dalla Maratona. Rispetto alla prima frazione di gioco il Lumezzane prende coraggio e prova più spesso ad insinuarsi nella metà campo dei padroni di casa, senza però creare problemi dalle parti di Coppola. Bianchi lotta su ogni pallone che gli perviene, ma in più di un’occasione senza riuscire ad avere la meglio, anche per i raddoppi di marcatura su di lui. Poco alla volta il ritmo della patita s’incrementa un po’. Al sessantaquattresimo si sblocca il risultato: cross di Darmian, attento e preciso in copertura e capace anche di proporsi in avanti, per Antenucci, entrato da otto minuti al posto di Sgrigna, che insacca. Cinque minuti dopo aver portato in vantaggio il Torino Antenucci è costretto a lasciare il campo per una botta rimediata poco prima in un contrasto sulla trequarti, al suo posto Ebagua. La gara prosegue con il Torino che prova a raddoppiare senza trovare il colpo vincente e il Lumezzane che non ci sta a perdere, ma non affonda a sufficienza facendo fatica ad arrivare nell’area granata. Da entrambe le parti sono parecchi i palloni persi a centrocampo. All’ottantottesimo Stevanovic ruba palla a Bradaschia e serve Ebagua che tira di potenza, ma la palla esce di poco alla destra di Rossi. Al novantesimo, ghiotta occasione di pareggiare per il Lumezzane con Ferrari che tira all’incrocio dei pali alla destra di Coppola.
Il Torino passa al terzo turno di Coppa Italia grazie al gol di Antenucci. Lumezzane sfortunato per i due pali colpiti. Per i granata la prossima gara con il Siena, domenica 21, sarà decisamente più impegnativa per la caratura dell’avversario e per vedere se i progressi che ci sono stati dall’inizio del ritiro continueranno in vista soprattutto dell’inizio del campionato, vero ed unico obiettivo stagionale.

 

Torino (4-2-4): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Zavagno; Vives (35’ st Suciu), Iori; Stevanovic, Sgrigna (11’ st Antenucci, 24’ st Ebagua), Bianchi, Guberti

A disposizione: Gomis, D’Ambrosio, Pratali, Oduamadi

Allenatore: Ventura

Lumezzane (4-3-3): Rossi; Luciani, Pini, Emerson, Bradaschia; Finazzi (35’ st Faroni), Sevieri (35’ st Fondi), Baraye (1’ st Dadson); Ferrari, Gasparetto, Inglese

A disposizione: Brignoli, Prevacini, Guagnetti, Maccabiti

Allenatore: Nicola

 

Arbitro: Merchiori di Ferrara; Assistenti: Schenone, Melloni; IV Ufficiale: Aureliano


Marcatori: 19’ st Antenucci


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