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Tissone, regia a ritmo argentino per il Toro?

di Marina Beccuti
Fonte: Roberto Fadda per TorinoGranata

Fernando Damiàn Tissone sembrerebbe essere entrato prepotentemente nelle mire della società granata. I rumors di mercato si fanno sempre più insistenti intorno al centrocampista argentino e il suo approdo alla corte di Ventura sembrerebbe vicino.
Nato a Quilmes il 24 luglio 1986, inizia la sua carriera con la maglia degli argentini del Lanus. A 17 anni si trasferisce  a Como dove effettua dei provini per la squadra locale ma per problemi di tesseramento non si può legare ai lariani. Tissone comunque impressiona numerosi addetti ai lavori giocando da trequartista e evidenziando una fantasia e una qualità superiore alla media. L’Udinese lo mette sotto contratto nel gennaio 2005 e Spalletti lo lancia nel calcio che conta impiegandolo come centrocampista centrale in due partite. L’anno successivo però con Cosmi gli spazi sono ridotti. Nonostante la concorrenza riesce ad esordire in Champions League contro il Barcellona e successivamente a realizzare il suo primo gol in Uefa Cup contro il Levski Sofia. Nel campionato 2006-2007 passa all’Atalanta dove, con Colantuono alla guida tecnica, riesce a giocare con continuità (33 presenze) ed a realizzare tre gol.  La carriera del regista argentino è in ascesa e con l’arrivo a Bergamo di Del Neri c’è un ulteriore salto di qualità e la sua definitiva consacrazione. Davanti alla difesa l’argentino stupisce, coniugando tecnica e qualità nel far ripartire subito l’azione. Dopo un’ entusiasmante stagione con la maglia della Dea però torna all’Udinese che alle buste sborsa per lui 4,2 milioni di euro. La stagione 2008-2009 si rivela un’annata da dimenticare e sfortunata visto che il centrocampista riesce a mettere insieme appena 5 presenze a causa di guai fisici. Del Neri crede molto nelle sue qualità e nell’estate 2009 lo rivuole nella sua esperienza alla Sampdoria. Tissone si rende protagonista di un ottimo campionato che culmina con la storica qualificazione dei blucerchiati ai preliminari di Champions League. La stagione successiva si rivelerà invece drammatica con la retrocessione della squadra ligure in serie B. Con la maglia della Samp l’argentino scende in campo 51 volte. Nel mercato estivo del 2011 passa in prestito al Maiorca e in Spagna riesce a disputare un buon campionato. Rientrato a Genova ora è pronto per una nuova esperienza e Torino sembrerebbe la piazza giusta.


Nato come trequartista, Tissone possiede la qualità argentina nel fraseggio e ottimi tempi di gioco. Nonostante le spiccate doti tecniche riesce ad abbinare alla qualità del palleggio anche una discreta quantità. Dimostra di essere importante per la squadra sia in fase di rilancio e impostazione della manovra sia nella fase di copertura e recupero palla. Dà il meglio di sè davanti alla difesa dove con personalità riceve la palla e la smista con sagacia.  Abile nel lungo e nel corto si fa sentire in mezzo al campo e sa entrare duro quando è necessario. Sicuramente è un buon organizzatore di gioco che, soprattutto per il Toro di oggi, sarebbe un rinforzo di qualità importante.