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Torino-Benevento, le pagelle: segna ancora Niang, Berenguer più fumo che arrosto

di Alex Bembi

Sirigu 6: poco impegnato, si ricordano della sua prova un bel colpo di reni a deviare un tiro che, sporcato da N’Koulou, aveva preso una traiettoria insidiosa e un uscita a vuoto, per fortuna senza conseguenze.

De Silvestri 6,5: ha tanta gamba e grinta. Si esalta nell’aria avversaria facendo valere il suo stacco imperioso, ma come settimana scorsa un miracolo del portiere avversario gli nega il terzo gol in campionato. Un altro pericoloso colpo di testa finisce a lato di poco. Insidioso.

N’Koulou 6,5: un lancio sbagliato in 90 minuti, sebbene inneschi un pericoloso contropiede, è l’unica piccola macchia di un'altra prova di grandissima sicurezza. Trasmette questa sua peculiarità anche ai compagni grazie alla calma con cui giostra anche in mezzo a situazione di pericolo ed è diventato un punto di riferimento fondamentale per tutta la squadra.

Burdisso 5,5: qualche sbavatura iniziale e in generale non è pulitissimo.

Molinaro 5,5: ha giocato sempre negli ultimi mesi, complici gli infortuni lunghissimi di Ansaldi e soprattutto Barreca. Denota un po’ di stanchezza e anche mancanza di lucidità in diverse situazioni. Il cartellino giallo ad esempio era evitabilissimo. Forse avrebbe bisogno di rifiatare

Rincon 6: scende spesso fin quasi alla linea difensiva per farsi dare il pallone e provare a impostare. Rimango dell’idea che non sia il suo mestiere, soprattutto quando c’è da fare la partita. Poi se come oggi il Toro va in vantaggio dopo tre minuti e tutto più semplice anche per lui, ma rende al meglio da frangiflutti che da geometra. (Dal 78’ Acquah: sv).

Baselli 5,5: è nella sua fase calante. Dopo i buoni inizi di stagione, arriva sempre una fase in cui Baselli scompare, per poi riemergere in primavera. Oggi si nota poco e quando spicca è per un grossolano errore sottoporta, quando solissimo davanti al portiere calcia alto invece di insaccare comodamente.

Obi 7: si sta specializzando in queste reti, semplici, ma che denotano un concreto miglioramento negli inserimenti. Sa farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Sta trovando pace dagli infortuni che ne hanno costellato la carriera e questa continuità fa bene al suo gioco, gol a parte: prestazione importante in mezzo al campo. (Dal 70’ Ansaldi: sv).

Iago Falque 7: segna subito e aggiorna il suo score che sta diventando di tutto rispetto. Poi ci prova ancora, senza troppa fortuna. Porta in dote tanta qualità, contro avversari che patiscono le sue giocate e lui non può che fare bella figura.

Niang 6: l’inizio non è dei migliori: giocate di sufficienza e tanti errori. Poi pian piano entra in partita, mostrando quanto meno impegno e una fisicità imponente. Fa a sportellate coi difensori centrale del Benevento e spesso impegna gli avversari con la sua rapidità. Molto bello il gol, di qualità: quella certo non gli manca, deve solo mostrarla più spesso. (dal 64’ Belotti 6: bello vederlo tornare tra l’ovazione di un intero stadio. Non fa tantissimo, ma è reduce da un grave stop e servirà un po’ di tempo prima di rivedere il vero Gallo. Questi minuti sono importanti per ritrovare il ritmo partita).

Berenguer 5,5: subito un assist, molto bello, per il gol del vantaggio. Poi però è tanto fumo e poco arrosto. Per carità, sbattersi si sbatte, ma molto spesso a vuoto o per rincorrere gli avversari che gli hanno strappato la palla. Errori e giocate non riuscite sono in quantità maggiori rispetto alle cose buone.

Alex Bembi


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