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Torino - Brommapojkarna, le pagelle dei Granata. Larrondo in calo, Molinaro mette le ali

di Matteo Maero

Padelli S.v.: Tra i pali. L’attività più faticosa che ha dovuto intraprendere ieri è stata quella di vestirsi. Un vero spettatore non pagante da posizione privilegiata.

 

 

Bovo 6.5: Palo! Nel bene o nel male, sempre la solita prestazione diligente. Tuttavia, Bovo impreziosisce il compito con una punizione che avrebbe meritato migliore sorte.

 

Glik 6.5: Punto di riferimento. Acclamato come un condottiero d’altri tempi, il Capitano dirige la difesa con carattere e determinazione, non disdegnando qualche incursione avanzata. (Jansson 6: Buon esordio per lo svedese)

 

Moretti 7: Inossidabile. La maggior parte dei pochi attacchi del Bromma passano da lui, e con lui si estinguono. L’ennesima prestazione autorevole del numero 24 dimostra la sua assoluta imprescindibilità nel reparto arretrato granata.

 

 

Darmian 7: Bentornato campione! Il ritorno in campo del legnanese è da mille e una notte. Si rivedono le sue sgroppate indomite e le sue innegabili doti tecniche, impreziosite da un tiro-cross che, grazie alla complicità di Jonsson, finisce alle spalle di Blazevic. Un Darmian così non può che esaltare.

 

Ruben Perez 6: Flemmatico. Il vice-Vives si appresta a ricevere il primo voto della sua stagione, dopo i pochi minuti giocati nella gara d’andata. Sebbene sia ancora troppo farraginoso nei movimenti, lo spagnolo ha dimostrato di avere le conoscenze tecniche necessarie per gestire il palleggio e lo smistamento. C’è ancora del lavoro da fare, ma la base è solida.

 

Benassi 6,5: Matricola terribile. Il 20enne scuola Inter convince. Nel ruolo di esterno di centrocampo si disimpegna più che con onore, mostrando doti importanti, fondamentali per agire nello scacchiere tattico di Ventura. Potrebbe essere il primo classe 1994 su cui puntare per davvero.

 

Nocerino 6,5: Divertito. Essendo abituato a scenari decisamente più impegnativi, Nocerino utilizza questa partita per mostrare la sua classe e il suo tocco da “Top Player”.  Un piacere per gli occhi dei tifosi granata, poco abituati a certi lussi.

 

Molinaro 7: Gagliardo. Finalmente un esterno sinistro come si deve! Non ce ne vogliano i predecessori, ma vedere qualità, affondi e buoni cross provenire anche da “ovest” fa ben sperare per la stagione. Senza dimenticare l’assist per Josef Martinez, dimostrazione che il Toro può davvero “mettere le ali”.

 

 

Larrondo 6: Incompiuto. Niente gol ieri sera per il numero 9 argentino, protagonista di una prestazione piuttosto anonima. Nessun campanello di allarme, ma un calo rispetto alla partita precedente. (55’ Quagliarella 6,5: Ricominciamo. L’ovazione della Maratona lo reintroduce nel mondo granata dopo 9 anni di assenza. Il ringraziamento concreto arriva su un rigore da lui stesso propiziato. I positivi 35 minuti hanno dimostrato che è pronto a rientrare nei cuori dei tifosi.)

 

Barreto 6,5: Parato. Prestazione positiva di PVB10, che dimostra di essere più in palla del compagno di reparto, benché sia lui stesso in calo rispetto all’andata. Mette alla prova Blazevic in più di un occasione. (62’ Martinez 6,5: Ci siamo. Martinez sfodera le sue qualità e gioca 25 minuti di assoluta qualità, firmandoli con un gol da bomber d’area. Ottima presentazione davanti al pubblico di casa)

 

 


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