.

Torino-Cagliari, le pagelle: Zaza prima il gol, poi l'ingenuità. Ma il peggiore in campo è Irrati

di Alex Bembi

Sirigu 6,5: niente di straordinario, ma un paio di parate rilevanti per far capire che lui è sempre attento. Un paio di brividi li avverte con tiri che escono a lato di poco o colgono la traversa, sul gol onestamente avrebbe dovuto avere le ali per arrivarci.

De Silvestri 6: fino al colpo ricevuto sul naso che lo costringe al cambio anticipato era stato molto propositivo. (dal 41’ Aina 5: su ala percussione che costringe al fallo e al secondo giallo Pellegrini, una delle poche cose positive del suo rientro dopo le tre giornate di squalifica. Sul gol degli ospiti la sua marcatura di Pavoletti è imbarazzante.).

Izzo 6: è molto pericoloso in attacco, ci sarebbe anche un rigore abbastanza evidente su di lui, ma Irrati non è in giornata. Tarda di una frazione di secondo a salire sul gol di Pavoletti, peccato veramente.

N’Koulou 6: primo tempo in sicurezza, soffre un po’ di più nella ripresa.

Moretti 6,5: gioca senza sentire il peso degli anni e alla fine da Capitano vero si prolunga in un dialogo piuttosto accesso con Irrati (davvero pessima la prova oggi del direttore di gara) per difendere le ragioni dei suoi compagni e del Toro.

Ansaldi 6,5: arriva spesso sul fondo e fa spiovere in area tanti cross, mai sfruttati dai compagni del reparto offensivo. Il suo dovere però lo fa e con costanza, sino all’ultimo.

Rincon 6: altra ammonizione lampo, ormai una costante. Nonostante tutto tiene botta e da par suo si fa in quattro in tutte le zone del campo. (Dal 89’ Damascan 6: voto d’incoraggiamento per l’esordio in serie A per questo ragazzo moldavo).

Meité 6,5: in ripresa, oggi si fa sentire di più in mezzo al campo e va anche vicino al gol con un bel colpo di testa che impegna Cragno. sempre di testa ha un altro paio di occasioni, ma la mira non è delle migliori.

Baselli 6,5: è il granata più pericoloso: durante tutto l’arco dei 97 minuti ingaggia un duello con Cragno che alla fine è costretto a perdere. Non per demeriti suoi che cerca in gol con buone giocate e tanta insistenza, ma per meriti del portiere sardo che, soprattutto sulla punizione calciata magistralmente ben oltre il 90 esimo, si supera per dire di no al bergamasco.

Berenguer 6: qualche guizzo, ma viene spesso fermato dagli avversari con metodi poco ortodossi e protetto quasi per nulla dal direttore di gara. (Dal 72’ Parigini 6: entra e subito dà un po’ di vivacità. Si procura la punizione che Baselli per poco non realizza e costringe il Cagliari a giocare gli ultimi minuti senza Barella che lo abbatte dopo un guizzo).

Zaza 5,5: il ragazzo è in questo momento fragile psicologicamente. Nemmeno la panacea di tutti i mali per ogni attaccante, il gol, riesce a renderlo sereno e farlo giocare come sa. Prima della rete abbastanza deludente, ma si faceva notare per l’impegno. Poi si fa trovare nel posto giusto al momento giusto per sbloccare una gara difficile e lì pensi che svolterà anche lui. Invece cade ingenuamente in una protesta che gli costa un rosso diretto, assolutamente esagerato, ma che lo fa ripiombare nel buco nero in cui è finito in questa stagione.

Alex Bembi


Altre notizie
PUBBLICITÀ