Torino CF, Erika Moretti: "Fiera di essere granata nell'anima"
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf
Erika Moretti, attaccante classe '93, dunque giovanissima, ce ne fosse la possibilità, sarebbe un buon acquisto per il Torino Fc, per come sente la maglia granata addosso e per come potrebbe interpretare i derby. Ovviamente è una super tifosa come traspare dalla sua intervista per TorinoGranata.
Il calcio maschile è stato sconvolto dalla scomparsa di Piermario Morosini. Nel calcio femminile c'è la prevenzione e sono già avvenuti fatti analoghi?
Un tempo era obbligatorio avere al campo la presenza dell’autoambulanza, ma adesso non saprei dire se è ancora così. In A2 ad esempio non penso. Ad ogni modo servirebbe una maggiore protezione e prevenzione.
Come può giudicare la stagione della sua squadra? E la sua?
La stagione del gruppo è assolutamente positiva nonostante i problemi che ci possono essere stati. Come squadra siamo state molto più unite, anche fuori dal campo ed è stato un bene. Personalmente è mancata un po' la mia affermazione forse anche per le mie caratteristiche rispetto al modulo voluto dal tecnico.
C'è qualche attaccante tra i maschi che la ispira? E tra le donne chi ha come punto di riferimento?Stravedo per Antenucci, mentre nel femminile il punto di riferimento è indubbiamente la Gabbiadini.
Cosa pensa del Torino FC, di cui lei è tifosa, vicino all'impresa. Ce la farà a tornare in A?
Penso proprio che ce la possa fare, facendo tutti gli scongiuri del caso, la stagione è stata più che positiva. Il 2-1 contro la Sampdoria è stato un qualcosa di straordinario, ero allo stadio e ancora adesso mi vengono i brividi a ripensare a quella partita.
Le piace il modulo di Ventura?
Si, mi piace perché è un gioco che sfrutta molto le fasce laterali.
Va spesso all'Olimpico?
Ogni volta che posso vado allo stadio a tifare. Vivrei solo di Toro se potessi.
Quanto è fiera di indossare la maglia granata?
Nella mia vita ho indossato una sola maglia: quella del Torino. Ho sempre vinto i derby che ho giocato e li ho sempre iniziati a sentire settimane prima nonostante la differenza di valori che ci possa essere nel femminile tra le due squadre. La Juventus proprio non posso vederla. Vado fiera di essere granata nell’anima.