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Torino, Coppola Glick Guberti : si attendono i sì

di Elena Rossin

Oggi potrebbe, il condizionale è d’obbligo quando si parla di concludere trattative di mercato da parte del Torino, essere il giorno del sì di Ferdinando Coppola. Chiudere la trattativa per il portiere è uno degli obiettivi  primari. Rischiare che anche questo estremo difensore finisca fra i pali di un’altra società sarebbe un errore gravissimo. Certo il giocatore è di proprietà del Milan e bisogna quindi fare i conti, oltre che con lui e il suo procuratore, anche con Adriano Galliani che grandi margini di trattativa non ha in quanto il contratto di Coppola scadrà nel 2012 e quindi di prestiti o comproprietà non se ne parla, salvo che prima il giocatore non rinnovi il contratto con il Milan. Quindi è verosimile pensare che la trattativa dovrà, gioco forza, essere incentrata sulla compra-vendita. Il Torino con il calciatore non dovrebbe avere problemi, a patto che gli proponga un contratto di due anni e con uno stipendio adeguato per un portiere che ha anche estimatori in serie A.

Sperando che il discorso portiere abbia epilogo positivo non va dimenticato che al Torino servono anche tanti altri giocatori. Il centrocampo è il reparto in assoluto più sguarnito. Trovare i due centrali non è facile, perché devono avere caratteristiche ben precise, ovvero coniugare la capacità di impostare l’azione con quella di interdire, facendo da adeguato filtro alla difesa. Giocatori che possiedono queste caratteristiche però non sono ambiti solo dal Torino, ma anche da moltissime altre squadre, quindi la concorrenza da battere è elevata. Il discorso sul centrocampo, purtroppo, non si limita ai soli centrali, ma anche agli esterni perché Pagano, Gasbarroni e Stevanovic non sono sufficienti e soprattutto non garantiscono adeguata copertura per questo ruolo. E’ vero che la rosa granata annovera anche Sgrigna, che per tutto il campionato scorso si è adeguato a ricoprire questo ruolo, ma non è neppure ipotizzabile che possa essere costretto anche quest’anno a farlo, lui è una seconda punta e in tale ruolo deve essere utilizzato. Non si possono colmare le lacune in sede di calciomercato chiedendo poi ai giocatori di adattarsi a lavorare in ruoli diversi da quelli che sono i loro naturali.

Se il centrocampo granata, al momento, appare come una nebulosa indefinita anche la difesa ha bisogno di ritocchi, soprattutto se Ogbonna partirà verso destinazioni decisamente di livello superiore e consone al suo valore, per lui le richieste da importanti club di serie A e anche esteri non mancano. Il reparto non potrà considerarsi a posto con i soli D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali e Rubin considerando anche che quest’ultimo qualche possibilità di accasarsi  in un club della massima divisione ce l’ha.
Per sistemare il centrocampo e la difesa i nomi che da giorni circolano continuano ad essere in auge: Iori, De Falco, Gazzi, Basha, Glick (Zamparini ha acconsentito al suo passaggio in granata, ora però si attende il benestare del giocatore polacco ad accettare la serie B, qualche speranza c’è visto che ritroverebbe Ventura che lo scorso gennaio lo volle al Bari), Izco, Meggiorini e Guberti fra i più gettonati. Mancano 15 giorni alla partenza per Sappada e, nell’ultima riunione sulle strategie da adottare in questa sessione di calciomercato, Cairo e Petrachi avevano garantito a Ventura che avrebbe iniziato il ritiro almeno con l’ossatura della squadra formata. Il tecnico sarà accontentato? Mah ……….


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