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Torino-Fiorentina, le pagelle: altra debacle, non bastano l'acuto del Gallo e l'ingresso di Ljajic

di Alex Bembi

Sirigu 7: deve inchinarsi due volte, ma esce a testa alta, con un rigore su due parato e altri interventi eccellenti che evitano un passivo più pesante.

De Silvestri 4,5: davvero poca cosa. Si nota solo in negativo, quando con un intervento scomposto col braccio provoca il primo dei due rigori sanzionati dall’intervento del VAR. (Dal 54’ Barreca 5,5: si vede pochissimo).

N’Koulou 6,5: è l’unico a strappare qualche timido applauso dai tifosi imbestialiti del Toro. Buone chiusure, tanta professionalità.

Moretti 5,5: intervento abbastanza scriteriato su Simeone, per fortuna non tocca l’avversario e il VAR lo grazia, dopo che Gavillucci lo aveva condannato. Poi qualche buona chiusura, ma la sensazione è che la sua splendida carriera sia in fase calante.

Ansaldi 4,5: cambia ruolo e fasce in continuazione e forse anche per questo non riesce a trovare continuità di rendimento. Qualche spunto offensivo, ma davvero molto poco per una sufficienza. Il colpo del KO per il Toro arriva dal suo tocco di mano rilevato solo dalla tecnologia moderna, ma è la pietra tombale sul suo giudizio odierno.

Rincon 4,5: torna a fare lo scudiero, dopo tante, troppe gare messo in cabina di regia ad inventare. Si vede pochissimo e la delusione per questa prestazione si aggiunge a quella per il suo acquisto che per tutta la stagione non è stato all’altezza delle aspettative. (Dal 74’ Ljajic 6: entra col piglio giusto e azzecca con una magie delle sue l’assist per il Gallo che porta al pareggio. Peccato per i gesti verso la panchina, ma la sua frustrazione verso le scelte tecniche non è del tutto ingiustificata).

Valdifiori 4,5: gioca pochissimo e questo non lo aiuta, ma fallisce le rare occasione che ha di mettersi in mostra con prove anonime e non all’altezza.

Acquah 4,5: una brutta gara che arriva a toccare il punto più basso con il pallone giocato con superficialità che lancia Veretout solo contro Sirigu per il vantaggio degli ospiti.

Iago Falque 5,5: lento di gambe e di idee, quest’oggi non si salva nemmeno lui non assiste, non fugge sulla fascia, si pesta i piedi con Berenguer più volte e a volte è fuori posizione con Belotti costretto all’ala. La dimostrazione che esiste una certa confusione tattica oltre i tanti problemi riscontrati in questo Torello che non sa far altro che perdere.

Belotti 6,5: per buona parte di gara di lui si può apprezzare la grinta, la corsa e la voglia di pressare e rincorrere gli avversari. Occasioni non dico di concludere in porta, ma di avvicinarsi all’area viola, vicine allo zero assoluto. Poi entra Adem e gli serve un cioccolatino che lui trasforma con un ottimo movimento e un gran girata. Riappare per un attimo anche bomber e non solo mediano dai sette polmoni. Non è ancora lui, però quella maglia numero 9 è sempre da strizzare a fine partita e questo, per un giocatore granata sarà sempre un merito.

Berenguer 5: adesso di occasioni non si può dire non ne ha avute, ma per giocare in serie A serve qualcosa in più. (dal 60’ Niang 4: sembra di rivedere l’inizio della stagione quando entrava in campo svogliato e quei pochi palloni toccati finivano in un pasticcio indegno delle qualità che avrebbe a disposizione. Inutile e dannoso, se gioca così è come giocare in dieci).

Alex Bembi


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