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Torino - Genoa, le pagelle. L'esplosione della curva, il gemello buono e quello buonissimo

di Matteo Maero

Padelli 6: In Ascesa. Sempre più affidabile l'estremo difensore valtellinese, malgrado non sia esente da colpe sul gol. Quando chiamato in causa, risponde con sicurezza e rapidità, come si addice ad un portiere di livello. I primi periodi sono ormai lontani.

Glik 6: Ballerino. Benchè con qualche liscio (per fortuna non decisivo) di troppo, è guardingo in difesa e quando chiamato in causa batte i colpi necessari. 
Bovo 6,5: Mobile. Attivo in difesa e utile in ripartenza, sfodera una buona prestazione a 360 gradi. Continua il buon periodo di forma per l'ex Roma.
Moretti 7: Imprescindile. 34 anni e non sentirli. Con la solita dote di esperienza e precisione svolge una partita diligente nonché convincente, sia in fase di copertura che in impostazione. È l'uomo ovunque.

Maksimovic 6: Positivo. Sulla fascia destra svolge una partita ordinata e cosciente. Non è il suo ruolo, ma nel bisogno si fa trovare pronto.
Vives 5.5: Stop. Dopo un primo tempo quantomeno decente, nel secondo cala fortemente e commette errori in impostazione e ripartenza. Una battuta di arresto dopo un periodo più che positivo. (90' Meggiorini s.v.)
Basha 6: Diligente. Partita senza acuti ma piena d'ordine quella dell'albanese. Attivo soprattuto in fase offensiva (alla "Farnerud"), prova a innescare azioni interessanti. Al 55' è costretto ad uscire. (55' Gazzi 6. Lavatrice. Recupera palloni utili e li "lava")
El Kaddouri 5: Non ci siamo. Prestazione così così del belga, che non riesce a trovare la sua dimensione in campo per tutti i novanta minuti, compiendo ripetuti errori nei compiti a lui assegnati. Perché?
Vesovic 6: Buona la prima. Dopo qualche minuto di assestamento trova il ritmo giusto, sfoderando numeri di un certo tipo ed un eccellente dinamismo.  È "sul pezzo" e questo non può che far ben sperare per il futuro.

Immobile 6.5: Gemello buono. Il gol dell'1-1 vale da sé un voto secco. Per il resto è il "solito" Immobile, che si sacrifica e cerca di seminare il panico tra le linee avversarie grazie all'agilità.
Cerci 7: Gemello buonissimo. L'esplosione dello stadio al suo 2-1 è la piú fragorosa di tutta la stagione. Un gol che vale una partita, quello del talento di Valmontone, un'invenzione da fuoriclasse. Durante la partita, malgrado l'asfissiante marcatura, prova a proporre più di altri, ma il gol vale, anche qui, un voto.


I ragazz(ini) della curva 10: Anima e voce. Si dimentichi per un momento che scavalcare le paratie è vietato e si tenga conto che il calcio è di chi tifa. La reazione della curva ai due gol del Toro è stata inestimabile, indimeticabile. Un tripudio di abbracci e grida, forniti nel modo più genuino e liberatorio possibile. E poi ci sono loro, i bambini, i ragazzini, che, infischiandosene delle regole, hanno invaso pacificamente il campo per poter festeggiare con i propri beniamini. Una "nuvola" spontanea, innocente e passionale, che sono sicuro abbia scaldato non solo il vecchio cuore granata, ma anche convinto l'animo di chi il Toro lo fa e forse potrebbe ancora decidere di farlo, malgrado le voci.