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Torino, giorni di attesa

di Marina Beccuti

Ogni giorno che comincia potrebbe essere quello buono per sapere chi allenerà il Torino il prossimo anno, ma sorge il dubbio che forse il rebus verrà sciolto solo la prossima settimana. Secondo indiscrezioni Delio Rossi non sarebbe del tutto convinto del progetto che Cairo gli ha prospettato, però prendiamo il tutto con il condizionale, perchè non c'è nemmeno la certezza che l'incontro ci sia stato, viste le bocche cucite che ci sono al momento in seno al Toro. Meglio così, vuol dire che si sta lavorando e che quando qualcuno parlerà sarà per sciogliere le riserve.

Colantuono sembra l'alternativa più valida qualora Rossi declinasse definitivamente l'offerta di Cairo. E non sarebbe neppure una scelta di ripiego, visto quello che fece di positivo all'Atalanta, senza contare che il tecnico romano è dotato di quella grinta che piace tanto ai tifosi granata. Beretta sembra ormai solo più un'ipotesi lontana, mentre non si può escludere a priori Mazzarri, che subito avrebbe detto di no a scendere di categoria, ma che potrebbe ripensarci nel caso che nessuna squadra di A lo alletti.

Non vorremmo però che Cairo, rincorrendo i suoi sogni che poi non si tramutano in realtà, perda tempo prezioso per programmare la squadra del futuro. il Toro è sempre un nome spendibile bene, ma in questo momento non è appetibile come altri club, non solo per la retrocessione, ma per questa sensazione di continui "lavori in corso", dove esiste sempre l'incognita di cominciare un lavoro senza poterlo finire. In breve, se si dava fiducia a Camolese a quest'ora forse si poteva già delineare la squadra del futuro, invece siamo ancora tutti qua in attesa di una fumata bianca che, come solito, comincia ad essere snervante.


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