Torino, grazie Urbano... Almeno di averci provato
Fonte: tmw
Lascia dopo quattro anni e mezzi di alti e bassi, una promozione in Serie A (nella famosa finale col Mantova) ed una retrocessione: Torino saluta Urbano Cairo, presidente gentiluomo a cui il calcio non ha perdonato buonafede ed inesperienza nel campo, proprio come al primo Massimo Moratti. Trenta milioni spesi di tasca sua, trenta la percentuale, secondo i suoi sondaggi, del tifo che ormai lo contesta ad oltranza: verrebbe da chiedergli perchè non darla vinta al 70% che stravince, ma l'amarezza nelle parole dell'imprenditore alessandrino lo spiega già da sè. L'ultimo atto d'amore, il filtraggio del suo successore: il 'no' a chi, sulla pelle del Toro, vuole solo farsi pubblicità è una misura tutelativa ulteriore, una gentilezza che conti alla mano, un Presidente spazzato via senza riconoscenza, potrebbe anche risparmiarsi. Ed invece Cairo pensa alla continuità e, parole sue, cerca qualcuno migliore di lui: poi, ritorno al proprio mondo. Fatto di famiglia, imprenditoria di comunicazione, editoria e pubblicità: di calcio no, almeno non più da protagonista.