Torino, i contatti Red Bull continuano
Pubblichiamo la seconda lettera indirizzata ai vertici della Red Bull, anzi direttamente al proprietario Dietrich Mateschitz, sempre da parte della tifoseria granata, che ne ha spedita un'altra ancora più dettagliata, dopo la prima già pubblicata in precedenza. Nel pomeriggio tra l'altro è arrivata anche la risposta da parte della responsabile marketing della Red Bull Italia, la quale ha ringraziato dell'interessamento la tifoseria granata, promettendo che ne avrebbe parlato con il diretto interessato, ovvero Mateschitz. Ma a quanto ci risulta pare che la notizia in Austria sia già di dominio pubblico.
C.a. dr. Dietrich Mateschitz
La storia della nostra squadra la può trovare ovunque, basta cercare nel web "Grande Torino".
E' conosciuta in tutto il mondo per le gesta sportive, per aver avuto 10 calciatori su 11 nella nazionale italiana, per il suo Capitano Valentino Mazzola, per la sua tragica scomparsa.
Questa squadra aveva uno Stadio, lo Stadio Filadelfia, per noi tifosi semplicemente il "Fila", dove ha vinto 5 scudetti consecutivi, fino alla tragedia del 49. Dal 97 il Fila è stato abbattuto e sembra che sia stato abbattuto anche il Toro.
Le nostre ultime soddisfazioni sportive risalgono alla Coppa Italia del 93 e, da allora, c'è solo un costante altalenare fra la A e la B, dove siamo rimasti anche per la prossima stagione.
Ma i tifosi del Toro (noi lo chiamiamo così) sono il vero patrimonio di questa squadra. Perchè per loro il Toro è più di una squadra, nonostante i risultati: è motivo di orgoglio, di appartenenza, di diversità , è parte della propria vita. E grazie a questo rapporto speciale fra il Toro ed i suoi tifosi che, nonostante realtàquali Inter, Milan, Juventus (l'altra squadra di Torino) e l'assenza di un minimo di soddisfazioni agonistiche, siamo fra le prime tifoserie in Italia. Nelle ultime partite di questo campionato 10.000 tifosi hanno seguito la squadra in trasferta (limitati solo dal numero di biglietti a disposizione) ed esaurito lo Stadio di Torino.
E lasciando da parte il cuore, questo significa diritti televisivi (allo stato attuale) di circa 40 milioni di Euro annui, vuol dire abbonamenti, vuol dire merchandasing, vuol dire facilità nel reperire sponsorizzazioni, organizzare eventi, creare un rapporto privilegiato con più di 1 milione di tifosi.
E a rendere ancor più "appetibile" il Toro c'è la situazione degli Stadi: lo Stadio Olimpico che il Comune di Torino sarebbe ben felice di cedere (con la possibilità di edificare 9000 mq di spazi commerciali in un quartiere semi-centrale della città) e lo Stadio Filadelfia ove si potrebbe costruire un centro per le giovanili, la Sede Sociale, il campo di allenamento per la prima squadra e per la Primavera, la sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata (uno dei più bei musei dedicati al calcio del mondo, relegato in un comune della cintura torinese), foresteria, pub/ristorante, Toro Store, ecc.
A titolo di esempio di quello che si potrebbe realizzare La invito a vedere su Youtube un progetto realizzato da noi tifosi "Progetto Fila 2010".
Tutto questo per dirLe che questa squadra è stata dichiarata in vendita dall'attuale presidente Urbano Cairo ed invitarla a considerare la questione.
Le posso solo aggiungere che il nostro simbolo è il Toro...
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.