Torino, i quattro nodi da sciogliere prima del campionato
Sicuramente il presidente del Torino Urbano Cairo, non si aspettava un inizio di stagione così complicato dei suoi. Infatti quello appena passato è stato un weekend terrificante per i colori granata; oltre alla bruciante sconfitta della prima squadra in Coppa Italia con il Pescara, per Cairo è arrivata anche la delusione dell'ultimo posto della Primavera di mister Longo al 1° Trofeo Memorial Mamma Cairo, con anche il successo finale dei cugini bianconeri.
Passando ad analizzare le problematiche della squadra di mister Ventura ci sono sostanzialmente quattro nodi fondamentali da chiarire ed analizzare:
Il 1° nodo è il nuovo modulo: il sistema di gioco utilizzato in questo pre campionato da Ventura è il 5-3-2 o 3-5-2. Questo sistema di gioco nelle ultime stagioni è stato molto utilizzato da numerosi allenatori, ma probabilmente la squadra granata non ha ancora digerito le nuove geometrie. Nella partita persa contro il Pescara si è notato un giropalla molto lento, poche se non pochissime idee e un solo esterno di ruolo che nella maggior parte delle occasioni era anche fuori ruolo. Una nota poco lieta è stata la bocciatura da regista del neo granata Farnerud.
Il 2° nodo è la rosa ancora incompleta: l'analisi di questo punto è una conseguenza del nodo precedente. Infatti la bocciatura di Farnerud e la giovane età unita all'inesperienza di Bellomo mettono Petrachi davanti al problema regista di centrocampo. Oltre ad un riforzo nella zona mediana del campo servono anche un portiere, un esterno sinistro ed un attaccante; in pratica un rinforzo per ruolo. La situazione portiere sembra essersi sbloccata con l'imminente arrivo di Pegolo dal Siena mentre per l'esterno sinistro ed anche per gli altri innesti la dirigenza granata sembra ancora brancolare nel buio. I nomi sono sempre gli stessi Ghoulam, Dossena, Estigarribia...con Ziegler ormai ufficializzato in prestito al Sassuolo. In attacco in prima fila ci sono sempre Calaiò e Emeghara mentre per il centrocampo dopo il secco no del Parma per Valdes prendono quota Olivera, Maresca e D'Agostino. Cairo e Petrachi hanno comunque ancora due settimane di mercato e potrebbero regalare a Ventura qualche rinforzo di qualità.
Il 3° nodo è la scarsa condizione psicofisica dei giocatori: nella sconfitta di coppa infatti tutti i giocatori hanno messo in mostra una scarsa concentrazione mentale. Le gambe possono essere pesanti causa una preparazione molto dispendiosa ma i ragazzi di Ventura sono apparsi svuotati mentalmente. Questo vuoto psicologico non può far dormire sonni tranquilli e Ventura deve ristabilire il prima possibile il giusto grado di concentrazione all'interno dello spogliatoio granata.
Il 4° nodo è il ruolo di Cerci: "Dategli tempo - dice Ventura - Cerci è giocatore da 15 gol in campionato". Sicuramente allo stato attuale Cerci è apparso fuori ruolo da seconda punta anche perchè in ritardo di condizione fisica. Certamente Ventura può prendere anche in considerazione l'ipotesi del tridente per sfruttare meglio le qualità dell'ex Pisa. Il problema è che in questo pre campionato il 4-3-3 non è mai stato provato.
In sintesi qualcosa non è andato nella giusta direzione in questa prima parte di stagione. Cairo, Petrachi e Ventura hanno meno di due settimane per rimettere il Toro in carreggiata e regalare una squadra degna dei colori granata ai tifosi.