.

Torino, le polemiche non si placano

di Marina Beccuti

Da oggi i granata non devono far altro che pensare alla Roma, tappa decisiva per il cammino del Torino in serie A. La convinzione di potercela fare è flebile, ma bisogna fare di tutto per provarci, anche se una vittoria a Roma non potrebbe bastare nel caso in cui il Bologna batta il Catania. E' probabile che il Toro decida per il ritiro anticipato, raggiungendo la capitale a metà settimana. A favore dei granata depone il fatto che la Roma, con l'impresa di San Siro, è matematicamente in Europa, dunque non giocherà allo spasimo domenica, almeno non come ha fatto il Genoa domenica. Il Grifone si è galvanizzato dopo il vantaggio del Lecce sulla Fiorentina, vittoria che non è servita perchè alla fine i viola hanno pareggiato conquistando la matematica certezza del quarto posto e condannando i salentini alla B.

Tuttavia continuano le polemiche dopo la rissa di domenica, dove bisogna precisare alcune cose in attesa del verdetto del giudice sportivo che potrebbe usare la mano pesante contro il Torino, ma anche il Genoa rischia di essere decimato. Intanto il cronista di Sky, durante il commento della diretta ha parlato di "guerriglia", parola un po' forte, perchè non c'erano armi e nemmeno fumogeni in campo. E' stata una rissa, stop, esagerare nei termini, in questo calcio così facilmente irritabile, non porta a nulla di positivo.

Qualche media ha anche messo di mezzo il segretario generale del Torino, Massimo Ienca, che si sarebbe rivolto ai genoani dicendo di smetterla di giocare, frase ovviamente smentita dalla società granata. Se mai può essere scappata qualche battuta a Ienca, che è arrivato al Torino proprio dal Genoa. Qualche trasmissione locale piemontese ha pure detto che ci sono rapporti di lavoro tra Preziosi e Menarini, lo registriamo per dovere di cronaca.

Va però sottolineato che la rissa non è stata innescata dai giocatori granata, bensì da quelli del Genoa, con il gesto di Thiago Motta che ha zittito Diana, il quale al fischio finale ha aggredito il genoano, ma solo a parole. Se mai è stato Rubinho a placcare Pisano, mentre Olivera ha dato un pugno a Colombo. Ogbonna si è trovato in mezzo al parapiglia e sembrava che fosse lui ad essere il più indemoniato, ma dalle immagini non sembra proprio così. Dunque, per precisare, dare la colpa interamente al Torino è sbagliato. Il giudizio deve essere equo e non di parte, solo per creare ancora più confusione in casa di una squadra già sofferente. A leggere certe notizie si ha l'impressione che i genoani siano le vittime, non è così, d'altronde nel litigio tra Bargiggia e Gasperini, il giornalista ha dato più volte dell'ipocrita al tecnico rossoblù.