Torino, mercato mirato e di qualità
Spezziamo una lancia a favore di Cairo, che è stato di parola in questa sessione di mercato, che si è conclusa ieri sera con l'acquisto in extremis di Cavanda, in prestito dalla Lazio, più l'addio di Carrieri e Filipe, il primo è andato in Lega Pro alla Nocerina, mentre il secondo è tornato al Parma, da cui era in prestito. Il primo successo che salta all'occhio di questa sessione invernale sono le conferme di Bianchi e Ogbonna. Se per il primo non si sono mai aperte trattative, per il secondo c'era il Napoli in pressing su di lui. Ma alla fine Cairo ha preferito tenere il suo forte difensore, piuttosto che venderlo ad una cifra più bassa della richiesta.
Il Torino è stato promosso a pieni voti dagli esperti, Budel, Gabionetta, Antenucci, Pagano e Cavanda sono i volti nuovi del Torino targato 2011, con l'ex livornese che ha già esordito a Crotone in modo impeccabile. Non ha vissuto il botto alla Pazzini (due gol all'esordio con l'Inter), ma è stato abile a propiziare la rete di Bianchi. Budel deve ancora ambientarsi nella sua nuova squadra, mentre Antenucci ha già mostrato di avere un buon passo a Crotone. Manca all''appello Gabionetta, che deve riprendere la forma fisica ma soprattutto è il Torino che deve risolvere la grana del contratto.
Adesso tocca a Lerda rimescolare le carte per inserire i nuovi arrivi che hanno aumentato il tasso tecnico della squadra, che appare oggi molto più offensiva di prima. Sperando che il Toro torni a vincere e segnare più gol. Nel 2011 l'unico che ha messo segno delle reti, tre, è stato Bianchi, che adesso è meno solo in area di rigore avversaria. Ora tocca a Lerda trasformare in punti quello che gli è stato messo a disposizione a gennaio. Solo così si potrà dire che è stato un mercato importante e redditizio.