Torino-Milan 1-1: le pagelle. Baselli illumina la fredda serata dell'Olimpico
Padelli 6,5: reattivo su Montolivo al primo vero tiro in porta della gara. Anche sulla punizione che crea l’illusione del gol gonfiando la rete esterna, lui sembra in grado di poterci arrivare. Incolpevole sulla bomba di Bacca che batte a rete tutto solo, a pochi metri da lui.
Bovo 6: buona gara in fase di marcatura e recuperi, leggermente impreciso nei lanci. Il registra arretrato del Toro è lui, può e deve fare meglio in fase di impostazione.
Glik 6: solito cuore messo in campo per un capitano che merita di indossare i gradi. Rispetto alla stagione passata, stratosferica, sembra un po’ in affanno.
Moretti 5,5: esperienza e precisione al servizio dei compagni. Nell’unico errore però, si dimentica il colombiano rossonero che porta in vantaggio il Milan.
Zappacosta 6: discreta prova per l’ex bergamasco, in netta ripresa rispetto alle prime uscite. Il talento c’è, forse il ragazzo ha solo bisogno di giocare e, visto il perdurare dell’infortunio di Bruno Peres, avrà altre possibilità di dimostrare che ha intrapreso la giusta strada. (70' Belotti 6,5: il gallo lottatore stavolta si mette in mostra non solo per la carica con cui si getta nella pugna, ma anche per lo splendido assist di petto a Baselli che segna un gol pesante come un macigno).
Acquah 6: opaco nella prima frazione di gioco, migliora decisamente nella ripresa risultando il solito corridore infaticabile.
Gazzi 5,5: forse è condizionato dal vecchio infortunio alla caviglia, ma la sua prestazione non è tra quelle da ricordare. Sfortunato nel subire un'altra botta che lo costringe a rimanere negli spogliatoi dopo l’intervallo. (45’ Vives 6: inizio così e così, con alcune imprecisioni di troppo nei passaggi. Piano piano entra in partita e lascia ai posteri il solito contributo solido e costante).
Baselli 7,5: poco più di vent’anni e già indispensabile per una squadra di serie A. Predica nel deserto nel brutto primo tempo, illumina la ripresa con classe e numeri d’alta scuola come nel finale quando si gira su sé stesso eludendo due difensori e penetra in area con una facilità che ti fa pensare possa essere il futuro fenomeno del calcio italiano. Il bellissimo gol è soltanto il premio alla sua partita da migliore in campo.
Molinaro 7: se il suo avversario diretto sulla fascia si vede poco e niente, il merito è suo. Partita eccellente in fase difensiva contro un certo Alessio Cerci, che da queste parti aveva fatto cose eccezionali ed oggi è uscito invece tra i fischi. Inesauribile anche nel finale quando continua a cercare il fondo per crossare in area. Duracell!
Quagliarella 6: non gli arrivano molti palloni, anzi in verità dalle sue parti ne passa soltanto uno decente e lui lo trasforma di testa in un assist delizioso per il suo compagno di reparto che non concretizza. Si batte e si sbatte fino in mediana con la solita generosità e in fase di non possesso è grande la mole di lavoro non premiata dai compagni. (80’ Benassi sv).
Maxi Lopez 5,5: vale un po’ il discorso fatto per Quagliarella, lui però è meno mobile del compagno e spreca un’occasione d’oro nel finale, scegliendo il tiro di potenza sul primo palo, dove il portiere copre bene e neutralizza il possibile gol vittoria.