Torino nel bunker
Niente interviste e allenamento a porte chiuse, questa è la settimana che si appresta a vivere il Torino in pieno isolamento. La società ha deciso per il silenzio, contravvenendo a quello che invece aveva detto Colantuono prima di essere esonerato e poi, per così dire, essere "ripescato". Infatti il tecnico granata aveva sottolineato una volta in conferenza stampa: "Fino a che ci sarò io qui non ci sarà mai il silenzio stampa". Cola però non sapeva che al Torino spesso succedono fatti straordinari che stravolgono la vita quotidiana. E' anche logico stare zitti, lo stesso comportamento lo sta tenendo la Fiorentina dopo il rigore non concesso da Rosetti contro il Milan, così la Sampdoria, sempre per problemi arbitrali. Parlare per i giocatori questa settimana sarebbe dura, perchè le domande dei giornalisti verterebbero tutte sulle sensazioni riguardo alle dichiarazioni di Cairo sulla volontà di cedere il Torino. I giocatori granata, soprattutto i nuovi, devono ancora conoscere bene l'ambiente dunque potrebbero cadere in qualche tranello e, onde evitare di aggiungere polemiche ad una situazione non facile, meglio il silenzio.
Può giovare alla tranquillità e al lavoro perchè il Torino, dopo la vittoria di Padova, può ancora crederci, non solo nei playoff, ma nella promozione diretta. Anche se la squadra deve giocare meglio, perchè Colantuono non era affatto contento della prestazione. Intanto però la società chiama a raccolta i tifosi per sabato contro il Frosinone, prezzi stracciati in curva ed ex distinti. Questo per ribadire l'unione del mondo granata. Il silenzio stampa però potrebbe portare a qualche trabocchetto mediatico, i giornali devono uscire e pure le notizie, per cui ci saranno più indiscrezioni del solito, anche se è certo che in settimana Cairo non venderà. Forse nemmeno alla prossima.