Torino, nove addii e nessun fuori lista
Il Torino ha operato bene sul mercato ed è stato promosso da tutti i critici. Ma i successi non sono arrivati solo in entrata, ma anche in uscita, dove Petrachi è riuscito a piazzare ben nove esuberi. Questo significa, a dispetto dell'anno scorso, di non avere nessun fuori rosa. Petrachi ieri è stato chiaro: "Mi dispiace vedere dei ragazzi che si allenano e poi non giocano alla domenica". Nell'ultima giornata di mercato il ds granata ha piazzato Gaetano Carrieri alla Nocerina in prestito, mentre sul filo delle 19, ora di chiusura del mercato, è riuscito a restituire Filipe Oliveira al Parma, in prestito al Toro da giugno. Petrachi ha ringraziato Ghirardi che si è ripreso il giocatore, spiegando anche che a volte certi giocatori arrivano nell'ambito di una cessione, il difensore portoghese era entrato nell'operazione Pisano. Ma Petrachi ha voluto sottolineare che chi è andato via in fondo non era costato molto, dunque non sono stati fatti acquisti avventati. In precedenza avevano lasciato il Torino Salgado, Diana e Saumel, che hanno rescisso il loro contratto. E' rientrato al Brescia dal prestito Scaglia, che poi è finito in Lega Pro, ad una squadra dalle forti ambizioni come la Cremonese. Belingheri è andato al Livorno, da dove è arrivato Pagano, mentre Loviso e Suciu sono andati in prestito rispettivamente al Crotone e al Gubbio. Questo vuol dire che è stato anche alleggerito il monte ingaggi e visto che Cairo dovrà ripianare qualche debito, è sicuramente un successo avere nove bocche in meno da "sfamare".