TORINO: occasione mancata, ma il pari è giusto
I granata hanno illuso di poter mantenere l’esiguo vantaggio, ottenuto grazie al gol di Amoruso, su deviazione di Cirillo. La vittoria però è sfumata alla fine del primo tempo, quando uno sciagurato tiro di Di Loreto si è stampato nel sette di Sereni, che non si aspettava quel tiro da uno dei suoi. Il Toro, che ha giocato un buon primo tempo, non si è ripetuto nel secondo, dove, com’è normale fosse, è emersa la Reggina che, davanti al suo pubblico, ha cercato anche la vittoria.
Nella media una vittoria in casa contro il Lecce (che ieri ha battuto il Chievo) e un pari in trasferta sull’ostico campo dei calabresi, è un buon inizio di campionato, ma il Toro deve stare con i piedi per terra, perché c’è stato comunque un passo indietro rispetto alla prestazione della prima di campionato. Il Toro affronterà nel prossimo turno l’Inter, che questa volta non è capolista, ma arriva a pari merito dei granata, a quota 4 punti. Ovviamente non si deve pensare di fare il colpaccio perché la squadra di Mourinho può castigare chiunque, ma non c’è nemmeno da tremare, perché i nerazzurri non applicano ancora un gioco spumeggiante da non essere messo in crisi dagli avversari. E’ una partita dove il 2 non è scontato.
Tra i singoli, bene Amoruso, uno dei migliori in campo, mentre Bianchi non è ancora riuscito a capire bene i tempi del resto della squadra, ma essendo praticamente arrivato a fine mercato diamogli tempo di “amalgamarsi” con il gruppo. Rosina continua con il passo del gambero, una partita sì ed una non al massimo, tuttavia è stata la sua giocata a permettere ad Amoruso di andare in vantaggio. Una nota di merito va al reggino Di Gennaro, ventenne trequartista, che ha fatto vedere di avere numeri di alto livello.
La classifica dopo due giornate vede un tandem inedito in testa: Atalanta e Lazio, partite a spron battuto. In crisi ci sono già il Milan e la Roma, con i rossoneri fermi ancora a zero punti, a pari merito, anzi demerito del Cagliari, mentre i giallorossi sono alla pari dei viola a quota 1 punto. Il Genoa ha ridicolizzato i tre Palloni d’Oro in campo, dove è andato in gol il neo arrivato Milito. La Juventus ha raggiunto l’Inter a 4 punti, merito della vittoria firmata Amauri sull’Udinese, che non è riuscita a ripetere l’impresa dell’anno scorso. Bene il Palermo di Ballardini che ha appunto strapazzato i giallorossi. Vittoria del Siena sul Cagliari e del Lecce sul Chievo, mentre il Bologna non ha ripetuto l’impresa di Milano perdendo a Bergamo contro l’Atalanta. La Sampdoria ha perso sul campo più difficile del momento, quello della Lazio, mentre la Fiorentina è caduta sul difficile campo di Napoli, dove meritava il pareggio, ma non è riuscita a ribaltare la rete dell’ex Maggio, dopo essere andata in vantaggio con Mutu.