Torino, quattro partite che decideranno un'annata
Durante il girone d'andata, le terribili quattro partite contro Roma, Fiorentina, Juventus e Milan avevano portato complessivamente un punto, frutto del 2-2 interno contro i viola. Dopo i quattro impegni, i Granata erano a quota 15, a solo un punto di distanza dal Pescara terzultimo.
Quattro mesi dopo, il Torino si riprepara ad affrontare queste quattro difficilissime settimane, conscio di una situazione che, benché differente all'andata, non è meno delicata: sebben siano dieci i punti vantaggio dal Siena terzultimo, l'ambiente granata sa che per ottenere la salvezza matematica servono ancora 4 punti, pochi se visti dal lato pratico, un’infinità se visti dal punto di vista reale.
Intanto, le quattro squadre nel futuro dei Granata sono in cerca di risultati illustri: Roma e Fiorentina sono in piena corsa per un posto nelle coppe europee, la Juventus proverà in tutti i modi di ottenere lo scudetto il prima possibile, mentre il Milan deve tentare l'assalto al secondo posto. Così, in tutte quattro le occasioni, il Toro avrà di fronte compagini non solo forti tecnicamente, ma anche ben motivate, che venderanno cara, anzi, carissima, la pelle.
Detta così, sembra che la squadra granata non possa essere altro che un semplice sassolino sulla strada verso l'Europa o lo scudetto delle quattro compagini. Tuttavia, durante il giorno di ritorno la situazione è considerevolmente cambiata: il Torino ha quasi terminato la sua maturazione tecnica, prendendo consapevolezza dei propri mezzi e dimostrando che può fare la partita contro squadre ben più blasonate, cali di concentrazione permettendo. Le partite contro Inter e Lazio l'hanno dimostrato nel bene, quella contro il Napoli nel male.
Così, il Torino si presenta più preparato rispetto all'andata, conscio che il risultato si può ottenere anche senza sperare nei possibili intoppi altrui. Sperare che il punto dell'andata venga quantomeno quadruplicato non è considerabile come eresia, così come non lo è pensare di uscire indenni dalle quattro sfide. Tuttavia, è possibile anche pensare di ottenere qualcosa in più, magari nel Derby, ormai senza vittoria granata da 17 anni.
Perciò, quest'anno più che mai, la salvezza dei Granata passa dalle "grandi". Se alla fine di questo mese da tachicardia il Torino avrà almeno mantenuto l'attuale distacco dalla terzultima, l'obiettivo stagionale potrà dirsi ottenuto con il dovuto anticipo. In caso differente, si potrà dare il via l'ennesimo finale di stagione in compagnia di un cuore che, invece che nel petto, risiederà stabilmente in gola.