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Torino, rinforzi di qualità

di Marina Beccuti

Arrivati alle soglie del prossimo anno tiene già banco il mercato. Lasciando perdere le solite indiscrezioni su Bianchi, il bomber resterà, fine della storia, il giocatore che più tiene in ansia i tifosi è Ogbonna, che potrebbe uscire per fare cassa. Ma è difficile che parta già a gennaio, perchè a giugno (a patto che vi sia un previo "rinnovo strategico" da parte della società, essendo l'attuale contratto dell'azzurrino in scadenza al termine della stagione in corso) Petrachi potrebbe monetizzare meglio il valore del difensore di origine nigeriana, senza contare che non sarebbe facile trovare un sostituto adeguato. Ad uscire saranno gli esuberi nella speranza che possano accasarsi anche i cosiddetti epurati, come Diana, Loviso, Salgado e Carrieri, finito fuori dai 19 per l'entrata di Pratali, scelta che alla fine si è mostrata azzeccata. Questi giocatori hanno diritto anche loro di giocare e rappresentano un costo per Cairo, per questo è necessario trovare una soluzione. Rischia di essere ceduto anche Gasbarroni: poco impiegato, il giocatore diventa però talvolta indispensabile, facendosi trovare subito pronto all'occorrenza. Senza contare che Bianchi ama molto i suoi cross, dai quali sono spesso arrivati dei gol pesanti.

In entrata si pensa soprattutto a Cristiano Zanetti della Fiorentina, messo in pratica ai margini della squadra da Mihajlovic. Zanetti ha una buona tecnica e grande esperienza ma, a parte il fatto che va verso i 34 anni, a pesare sulla sua carriera sono gli infortuni e rischierebbe di essere sì molto utile quando è presente, ma se il fisico non tiene alla fine potrebbe non risultare determinante. Però se tutto dovesse andare per il meglio senza dubbio in B farebbe la differenza. La Fiorentina tiene in naftalina un nazionale argentino, Mario Ariel Bolatti, che non ha trovato spazio con Prandelli e nemmeno ora con Mihajlovic, eppure è un punto fermo dell'Argentina, anche se non sempre titolare. Il suo ingaggio è più o meno simile a quello di Bianchi, a gennaio partirà, ma al momento tutte le squadre accreditate, l'ultima il Villareal, non sembrano intenzionate ad acquistarlo. "El Gringo", 25 anni, come viene chiamato per il suo aspetto nordico (è di origine piemontese) vuole e deve giocare per cui è probabile che la Viola possa accettare anche un prestito a gennaio. Se il giocatore accettasse di scendere in B (difficile), sarebbe sicuramente una pedina importante. Tecnicamente è un po' statico per il calcio italiano, però può giocare sia a ridosso della difesa che più avanzato come regista, con capacità realizzative, non per niente il suo gol ha permesso alla sua nazionale di qualificarsi ai Mondiali battendo l'Uruguay. Ovviamente questa è solo fantasia, ma se mai dovesse arrivare Marino come direttore generale... Comunque sia può essere un nome buono in prospettiva futura, chissà quando magari il Torino potrà tornare dove gli compete.