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Torino, società virtuosa senza debiti ma con ricavi

di Marina Beccuti
Fonte: Torino Fc

E' uscita un'inchiesta su La Gazzetta dello Sport relativa ai conti delle venti squadre di serie A a firma di Marco Iaria, dove il Torino appare come una delle società più virtuose della massima serie. I dati si riferiscono alla stagione 2015/16.

Questo scrive l'autore dell'inchiesta riguardo al Torino:

"Profitti a raffica e debiti ridottissimi. Il Toro va controcorrente, l’esercizio dell’anno solare 2015 ne è una conferma. Terzo utile di fila (+9,5 milioni) e soprattutto un equilibrio sostanziale tra ricavi e costi caratteristici. Anche senza le plusvalenze del 2014 (17,1 milioni contro 31,5 quelle nette) si è festeggiato un sostanzioso utile. Il circolo virtuoso è ormai a regime, tanto che il bilancio al 31 dicembre 2016 dovrebbe presentare ancora conti in ordine e altrettanto si può preventivare per il 2017, viste le plusvalenze da 30 milioni attese quest’anno per i riscatti di Maksimovic e Bruno Peres. Ciò ha consentito i reinvestimenti sul mercato: l’estate scorsa impegnati quasi 20 milioni".

Questi dati vengono spesso criticati dai tifosi che vorrebbero da parte del presidente Urbano Cairo più generosità nei confronti degli investimenti per la squadra, migliorando l'organico soprattutto dopo le cessioni eccellenti, vedi sopra, dei quali mancano ancora gli interi ricavi per quanto riguarda le vendite di Peres e Maksimovic. Cairo si è mosso per tempo avendo già messo a segno due colpi in prospettiva, con gli acquisti del portiere serbo Milinkovic-Savic e del difensore brasiliano Lyanco. I tifosi aspettano rinforzi dal prossimo mercato di luglio, ma soprattutto sperano di non veder partire gli uomini cardini della rosa a disposizione di Mihajlovic. In fondo, come si legge dai dati del bilancio, il Torino Fc non ha problemi finanziari, dunque può tenersi i suoi campioni.