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Torino, un attacco con la grinta degli ex

di Marina Beccuti

Ventura non ha una grande scelta tra gli attaccanti, il cui dubbio rimane quello di trovare il partner ideale per Fabio Quagliarella, il quale ha rifiatato contro il Bruges per essere in forma e gasato al punto giusto nel derby. Lasciando perdere il suo ruolo di primo rigorista, e quando mai verrebbe dato un rigore, pur sacrosanto, al Torino contro la Juve? C'è la voglia dell'ex di far male ed in genere Quagliagol ci riesce quasi sempre a far male alle sue ex. Ma c'è un altro giocatore che ha voglia di mettere la sua zampata, Amauri, uno che dalla Juve non è uscito con il sorriso e che ha la voglia di riscossa. Il brasiliano ha giocato un'ottima partita contro il Bruges e si vede che ha voglia di segnare e di lasciare un'impronta. Segnare contro la Juve, dopo oltre dodici anni di astinenza, sarebbe come vincere all'Enalotto e Amauri entrerebbe nella storia del Toro dalla porta principale, così come nelle statistiche, succederebbe a Bernard Cauet, sarebbe disegnato su tutte le t-shirt granata e il suo nome sarebbe scandito da tutti i bambini nati dopo questo derby.

In alternativa al brasiliano ci sono Martinez o Larrondo, ma Amauri ha il peso e l'esperienza giusta più degli altri due attaccanti di giocare questa sfida incandescente. Con El Kaddouri e Sanchez Mino pronti anch'essi a dire la loro in campo. Come in tutte le cose prima o poi si sfatano anche i tabù, basta crederci e avere la mira giusta, in fondo Buffon qualche papera gli riesce bene. Con o senza ciuffo, la D'Amico nel cuore e gli anni che passano.