Torino, vero o falso?
Lo sapevamo tutti, quando Cairo ha deciso di mettere in vendita il Torino Fc, le voci ed indiscrezioni sarebbero nate in massa, infatti ogni giorno esce un nome nuovo. E' bastato che Spinelli dicesse che Tesoro era interessato al Livorno e che lui stesso non aveva intenzione di acquistare il Torino, che è venuto fuori il nome del presidente della Pro Patria come possibile acquirente granata. Vero o falso? Solo il tempo stabilirà la verità.
Sembra di essere ai tempi in cui Cimminelli avrebbe venduto alla Gazprom, il colosso russo nel ramo dei gasdotti, oppure quando venne fuori Basharin, imprenditore lettone, che praticamente aveva comprato il Toro ma lo dobbiamo vedere ancora adesso. Come dimenticare le sparate dell'inventore Mongarli, quello che aveva creato la linguetta a strappo delle lattine. Mongarli aveva addirittura presentato il suo piano, dove aveva pronti 40 milioni di euro per prendere il Torino. Aveva illustrato il progetto ad una piccola platea di persone negli studi di GRP dove all'epoca c'era ancora Carlo Testa come conduttore di "Orgoglio Granata". Pochi mesi dopo il Torino falliva e di Mongarli non c'era più traccia. Lo si poteva incontrare ogni tanto in una tabaccheria della zona Martinetto mentre comprava delle tessere telefoniche per chiamare in Russia.
La nostra testata, andando controccorrente, riceve quasi tutte lettere pro Cairo o in sua difesa, segno che non è vero che nessuno lo vuole più. Diciamo che i suoi detrattori si fanno sentire maggiormente o hanno più spazio, ma in realtà il presidente gode ancora di un certo consenso e la dimostrazione è il nostro sondaggio qui a fianco, dove la maggioranza ha scelto che Cairo resterà, perchè non c'è nessuno all'orizzonte pronto a rilevare il Torino. Se poi esistesse questo qualcuno, è serio, ha soldi da investire nel calcio ben venga. Ma dare un calcio a Cairo in questo momento è consegnare il Torino nelle mani del nulla.