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Torino vs Ventura, si attende l'incontro per definire le strategie future

di Marina Beccuti

La giornata buona potrebbe essere giovedì, secondo indiscrezioni, quando Urbano Cairo e Giampiero Ventura dovrebbero incontrarsi per definire il futuro della squadra. Grandi scossoni non dovrebbero arrivare, ma è chiaro che il mister vuole sapere che squadra ha intenzione di allestire il presidente. L'allenatore genovese è fermamente convinto a continuare il suo progetto e Cairo non ha intenzione di cambiare guida tecnica, ma è anche vero che dopo le ultime due annate non si può parlare solo di continuità di progetto, ma di migliorarlo. Può essere che sia necessario fare un sacrificio (Darmian?), ma è chiaro che chi va via deve essere rimpiazzato con un altro elemento di qualità e, se la difesa è forte così com'è (senza cessioni, ovvio), centrocampo e attacco vanno rivisti, in particolare, per il reparto offensivo ci vogliono più alternative, mettendo in conto le probabili partenze di Barreto e Amauri. Al momento ci sono Quagliarella, Lopez e l'astro nascente Martinez, che ha qualità ma è ancora troppo giovane per partire subito titolare fisso. Qui bisogna capire se prendere ancora un numero uno oppure puntare su dei giovani provenienti dal settore giovanile granata, che hanno giocato nella scorsa stagione in B o Lega Pro. Il centrocampo è da tempo che ha bisogno di rinforzi, soprattutto per avere più alternative. Si dovrà intanto capire il futuro di Benassi ed El Kaddouri, il primo in comproprietà con l'Inter, che ha vissuto una stagione di alti e bassi, ma i numeri li ha e pure l'età, solo vent'anni. Così vale per il centrocampista belga-marocchino, in prestito dal Napoli, con diritto di riscatto. La sua maturità è cresciuta molto in questa stagione, al punto da interessare squadre blasonate come l'OM, ma anche il Napoli, che aspetta di definire chi sarà il suo prossimo mister prima di cedere El Kaddouri, perchè potrebbe interessare il nuovo progetto tecnico.

La cosa che chiedono i tifosi e così, almeno crediamo di interpretare il suo pensiero, Ventura è di non snaturare il progetto, tenendo conto che il prossimo anno il Toro non avrà le coppe europee (salvo qualche terremoto nelle prime classificate). Ma questo non vuol dire ridimensionare la squadra, bensì renderla più forte per tornare nell'Europa che conta, un'esperienza che deve diventare un obiettivo fisso stagionale.