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Toro, i più e i meno dopo l’Inter. Primo tempo giocato in difesa, non si può...

di Marina Beccuti
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata

Padelli: + incolpevole, forse, sul gol, anche se poteva dimostrare una maggiore prontezza di riflessi. Compie due buonissime parate, ed un paio di uscite interessanti. In questo momento il portiere non è il problema del Toro. Ancora una volta bravo.  

Darmian: + ottima partita, seppur solo difensiva, ma era schierato da centrale difensivo. Nella sua unica proiezione offensiva dà inizio alla più bella manovra offensiva dei granata. Una sicurezza. 

Rodriguez: + ottimo ritorno nei titolari. L’inizio è un pochino stentato, poi cresce con il passare dei minuti, chiudendo da autentico baluardo. Sulle palle alte è l’unico che riesce a dire la sua, e se Icardi non la vede mai, il merito è anche suo.

Moretti: + torna in campo pochissimi giorni dopo l’intervento al menisco. Anche lui, forse, inizia con il freno a mano tirato, poi rinfrancato dalla buona condizione, fa la sua solita partita, cioè, eccellente.

Vesovic: 0 il giudizio sulla sua partita è un “ni”, buono in fase di copertura, contro un avversario ostico come Nagatomo, quasi inconsistente in fase di appoggio. In realtà, sul finale di partita, potrebbe lanciare Cerci dopo aver rubato palla a Taider, ma il suo lancio risulta lento e timido.  

Basha: 0 una partita di puro sacrificio, tanta corsa, e forse poca lucidità. Te lo ritrovi comunque sempre nel vivo dell’azione, sia in attacco che in difesa, segno che è in un buon periodo di forma. Suo l’unico vero tiro verso la porta di Handanovic. Promosso con riserva.

Vives: 0 insomma, non lo scopriamo oggi, lui è, e resta, un ottimo mediano. Fa la sua partita, almeno dal punto di vista difensivo, ma non ha i tempi giusti per far ripartire l’azione. Verticalizza poco e male. Si salva con sacrificio.

Kurtic: -  nelle intenzioni di Ventura doveva essere l’uomo giusto per dare l’avvio all’azione offensiva. Personalmente l’ho trovato troppo spocchioso, e mai nei tempi giusti che la partita imponeva. Si fa vedere per un tiro deviato che chiama all’intervento il portiere dei padroni di casa, nulla di più.

Farnerud: - - fuori ruolo, per volontà di Ventura, gioca una pessima partita. Saltato praticamente da tutti quelli che transitavano dalla sua fascia, riesce ad opporre solo la forza di volontà, e chiaramente non basta. Una brutta figura preventivata, alla fine, ma anche all’inizio, si poteva fare una scelta diversa, magari anche di modulo.

Cerci: - assente ingiustificato. Qualche affondo, specialmente nella ripresa, ma nulla di eclatante o di veramente pericoloso. Soffre un centrocampo, ed una impostazione tattica, votata al solo contenimento.

Immobile: - - ripete la brutta prestazione fatta contro la Sampdoria. Ranocchia sembra un gigante, lui corre, lotta, e sbaglia l’unica vera occasione gol creata dai granata nel primo tempo. Vedi quanto detto per Cerci sull’impostazione tattica.

El Kaddouri: - - assolutamente bocciato, per come vedo io il calcio, in modo particolare per l’ultimo pallone sparecchiato a caso con due compagni liberi al centro dell’area di rigore. Un errore che non ci può essere, specialmente quando stai perdendo la partita. Giudizio forse severo, ma con Zeman, penso, avrebbe saltato molte partite, perché prima viene la squadra, poi l’individualità. Speriamo impari da questo errore.

Tachtsidis: 0 meno peggio di quanto ho letto da altre parti. Chiaro che lui non è un mediano, ma uno che rischia e fa giocare la squadra. Su tutti i palloni toccati cerca sempre l’imbucata in avanti, rischiando anche di fare una pessima figura, ma è quello che si vuole vedere dal regista quando devi recuperare. Tra le tante serve una buonissima palla ad El Kaddouri, non controllata al limite dell’area di rigore. Chiaro che deve giocare con due mediani, perché  non ha il passo per fare anche il mediano difensivo. Difficile da inquadrare nel nostro campionato, che è quasi totalmente difensivo.

Meggiorini: 0 se entrava prima era meglio. Prendere un gol, due, o tre, non fa nessuna differenza. Quindi era una mossa che andava tentata molto prima, e non a 7 minuti dalla fine.

Considerazione sulla partita: che dire, che quando si decide di giocare una partita tutta in difesa, prima o poi il gol lo prendi sempre. Chiaro che nel secondo tempo ci vuole una reazione, che c’è anche stata, ma regalare un tempo all’avversario di turno non è mai salutare. Ventura riparte dal secondo tempo, troppo comodo, perché nel primo il Toro è stato semplicemente inguardabile, contro una squadra, cioè l’Inter, che mi è sembrata molto lontana dallo squadrone visto nelle stagioni precedenti. Assenze, ma anche no, l’invenzione di Farnerud terzino sinistro è stata la cosa più curiosa che mi è capitata di vedere in questi ultimi anni. I risultati sono visibili, il peggiore in campo del Toro è stato proprio lo svedese che, suo malgrado, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Cerci e Immobile sono stati tutta la partita in balia dei difensori avversari, anche perché Mazzarri, che non è proprio l’ultimo arrivato nella massima categoria, ha praticamente fermato sulla linea di difesa Campagnaro, Ranocchia, Rolando e Jonathan, pur allungando di molto la squadra, per non concedere campo al Toro. Quanto all’ultimo pallone della partita, troppe volte gli avanti del Toro cercano gloria personale, capibile quando vinci con tre gol di scarto, meno, anzi proprio per niente al 90’, dopo un tempo passato a rincorrere l’avversario. Il Toro non gioca e perde, è giusto, il calcio è proprio cosi, non ci sono rimedi o pozioni miracolose.

Classifica dopo l’ottava di ritorno 

14 punti: Moretti,

13 punti:   Cerci,  

9 punti:     Padelli, Darmian,

8 punti:     Glik, Immobile,

4 punti:    Basha, Maksimovic,

0 punti:   Gomis, Tachtsidis, Meggiorini,

-1 punto:  Masiello, Bovo, 

- 2 punti: Vives, El Kaddouri,

- 3 punti:  Larrondo, Rodriguez, Kurtic,

-4 punti:  Gazzi, Farnerud, 

- 5 punti: Pasquale, Barreto.


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