Toro: i più e i meno dopo l’Udinese. Dominio granata al Friuli
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Padelli: + altra prestazione positiva, e senza subire gol. L’Udinese lo impegna seriamente solo su tiri da fuori, su Basha la più bella parata dell’incontro, e si fa trovare sempre pronto.
Darmian: + + finalmente a tutto campo. Dalle sue parti girano in tanti, nessuno lo impegna più di tanto. Trova il tempo per l’inserimento e fornisce ad Immobile una palla solo da spingere dentro. Bravo
Maksimovic: + + una sorpresa vera e propria. Si era sentito parlare molto bene di lui, ma vederlo in campo è ancora più stupefacente. Bravo di testa, molto bravo con i piedi, ma la meraviglia più grossa è il carattere, e la facilità con cui si è inserito in questa squadra. Un colpo di mercato vero e proprio, e con la scarsità di difensori importanti, che ci sono in giro, questo giovanotto rischia di fare gola a tanti.
Glik: + mi sembra recuperato fisicamente e quindi anche mentalmente. Le sue prestazioni crescono partita dopo partita, e comincia a diventare il perno di questa difesa a tre. Insomma il periodo buio sembra lasciato alle spalle. Nessun errore, e nessuna palla buttata in novanta minuti. Meglio è impossibile.
Moretti: + ormai non ci sorprende più. Anche ad Udine la solita sicurezza, la solita tranquillità, la solita ottima partita. Ha il pregio di mettere a proprio agio il compagno di reparto, qualsiasi esso sia. Poco pubblicizzato, ma non è peggio di qualcuno che oggi gioca in nazionale, e non è un ex granata per intenderci meglio.
Pasquale: 0 dalle sue parti gira il giocatore friulano più in palla ed anche il più pericoloso, cioè Basta. Lui disputa la sua partita, più in difesa che in attacco, anche se qualche volta prova a sganciarsi, vedi la bella palla offerta a Basha, senza però regalare nulla all’avversario. Deve trovare ancora, a mio parere, automatismi con i compagni di reparto.
Vives: + + personalmente, e so che questo può fare storcere il naso a qualcuno, lo valuto come il migliore in campo. Uomo ovunque, non solo copre la sua zona di competenza benissimo, ma più volte va in aiuto del compagno raddoppiando o chiudendo varchi che si erano aperti. Riesce poi anche a dare un gioco a questa squadra, vero potrebbe farlo meglio, ma il lavoro fatto, resta immenso.
Brighi: 0 sinceramente mi è sembrato il meno in palla del centrocampo granata, e forse per un problema di condizione. Meglio nel secondo tempo, almeno finché rimane in campo, ma lontano da quello che può rappresentare per questa squadra.
Farnerud: + + alla fine il gol è stato il giusto coronamento di una prestazione importante. Attento in fase di copertura, prontissimo a lanciarsi nello spazio appena l’occasione diventa propizia. Una freccia nel centrocampo granata, e forse il giocatore che mancava per sparigliare la partita nei momenti di stanca. Devo anche dire, che dopo le prime prestazioni opache, Ventura gli ha trovato non solo il ruolo, ma anche una dimensione nel gioco dei granata, che francamente era impensabile.
Cerci: + gioca di punta, posizione che proprio non gradisce, e che gli impedisce di mettere in moto in tanti cavalli che ha nel suo motore. Eppure, due assist ad Immobile, uno nel primo, uno nel secondo tempo, una assist, questa volta concretizzato, a Farnerud, una bella imbucata per Darmian in occasione del secondo gol. Insomma nelle occasioni importanti create dal Toro ad Udine, c’è sempre la sua firma.
Immobile: + sbaglia almeno tre volte davanti al portiere dei friulani, ma mette in campo tanta corsa e sacrificio, e soprattutto, regala imprevedibilità all’attacco dei granata. Il gol alla fine premia la sua prestazione e la sua abnegazione. Se migliora negli ultimi undici metri, può puntare anche lui al mondiale, perché ha corsa, tecnica, e quella caratteristica importantissima per un attaccante, di dare profondità alla propria squadra.
Gazzi: 0 poco più di venti minuti, per mettere in mostra muscoli e corsa a servizio della squadra
Basha: 0 vedi Gazzi, con in più una grossa occasione per il tre a zero.
Meggiorini: 0 gioca una manciata di minuti, e non male a mio parere.
Considerazione sulla partita, la più bella del Toro con Ventura in panca. Su un campo difficile come quello di Udine, il Toro tira fuori dal cilindro una prestazione stupefacente, per volume di gioco, per occasioni create, per sicurezza mostrata durante i novanta minuti, senza quel quarto d’ora di amnesia che solitamente attanaglia i granata una volta passati in vantaggio. Una prova di maturità maiuscola. Un regalo di Natale anticipato per i tifosi. Tanti giocatori ritrovati, e tanti nuovi che spingono per trovare spazio. Alla fine D’Ambrosio partirà, ma il Toro sembra non soffrire. Insomma c’è gioco e volontà di crescere, indipendentemente dagli autori.
Classifica dopo la sedicesima giornata
12 punti: Cerci,
6 punti: D’Ambrosio, Darmian, Moretti,
5 punti: Immobile,
4 punti: Padelli, Farnerud,
3 punti: Bovo, Maksimovic,
2 punti: Basha, Glik,
0 punti: Gomis, Meggiorini, Vives,
-1 punto: Pasquale, El Kaddouri,
-2 punti: Larrondo, , Barreto, Brighi, Bellomo,
- 3 punti: Masiello, Gazzi,
-4 punti: Rodriguez.