Toro made in Japan
Ieri in Sisport alla conferenza stampa erano presenti due giapponesi, una giornalista che abita a Torino da tempo e una professoressa di Urbanistica dell'Università di Tokyo, che si trova da mesi a Torino per studiare la nostra città in tutte le sue componenti, compreso il rapporto con le sue squadre calcistiche. L'insegnante è una grande appassionata di calcio e ha voluto seguire tutto l'allenamento. Trova "very nice" Torino ed in particolare i suoi ristoranti.
Nella nostra divertente chiacchierata ci siamo anche informati sull'ex Oguro, che attualmente gioca nella serie B nipponica ma vorrebbe tornare in A per andare ai mondiali in Sudafrica. Abbiamo anche suggerito di trovare in Giappone qualche ricco sponsor da abbinare al Torino, ma la situazione economica nel Sol Levante è difficilissima, meglio rivolgersi alla Cina, hanno sueggerito le due signore giapponesi.
Il siparietto più simpatico si è registrato all'entrata della Sisport dove sostava l'artista Corrado Golè, autore di numerosi quadri sul Torino e socio fondatore del Toro Club Pianelli. Golè ha regalato alla professoressa due sue cartoline artistiche, dove sono rappresentati il Grande Torino e il Filadelfia. Per ricordare che esiste sempre una grande storia del passato granata. Abbiamo soprattutto consigliato all'insegnante, visto che si occupa di urbanistica, di andare a visitare il vecchio Filadelfia, per rendersi conto di come è in atto la distruzione. Dopo Mediaset, alcune reti lombarde e la Rai, che si venga a conoscere anche in Giappone cos'è rimasto di uno stadio così importante. L'Italia è bella, ma spesso manca il senso del dovere. E della dignità storica.