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Tre punti con il Sassuolo per avvicinare la A senza affanni

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e dovrà essere così domani sera per il Torino contro il Sassuolo, perché le sconfitte nel girone di ritorno con il Verona e il Pescara mettono i granata nella scomoda posizione che in caso di chiusura del campionato a pari punti con queste due squadre, per la classifica avulsa, si troverebbero in svantaggio. Infatti come da regolamento con i veneti il Torino è sotto di un gol (1 a 3 e 4 a 1) e con gli abruzzesi, seppur il numero di reti negli scontri diretti sia identico (4 a 2 e 0 a 2) e i gol in trasferta non valgano doppio, la differenza reti complessiva della squadra (attualmente Torino + 24 stando alle 52 fatte e alle 28 subite, Pescara + 32 derivante dalla differenza fra 86 e 54) conta in prima battuta per stilare la graduatoria definitiva e poi il numero totale di gol segnati ed infine in caso di persistente parità il sorteggio. Ecco che facilmente si deduce che con il Sassuolo i granata devono puntare alla vittoria visto che all’andata fu 0 a 0 e che la differenza reti complessiva della squadra e totale è di + 2 per il Torino in quanto i neroverdi hanno realizzato 50 gol e incassati 28. Speculando si potrebbe considerare sufficiente anche un pareggio, però poi non devono esserci distrazioni di alcun tipo con Modena e AlbinoLeffe, che sulla carta sono ovviamente meno forti dei granata e che non hanno più nulla da chiedere alla loro stagione, in quanto gli emiliani sono a metà classifica e i seriani sono già retrocessi in Lega Pro, ma che potrebbero voler concludere il campionato con prove di livello proprio con i granata.

Torino, Pescara e Sassuolo hanno ancora a disposizione 9 punti, mentre il Verona 6. Il Pescara, che guida la classifica con 77 punti, deve terminare domani sera la partita con il Livorno partendo dallo svantaggio di 2 a 0, ma avendo ancora da giocare cinquantasette minuti più recupero, quindi potrebbe riuscire a ribaltare il risultato o almeno a pareggiare, poi dovrà affrontare la Sampdoria, entrata da un po’ di tempo nei playoff, ed infine la Nocerina che staziona al terz’ultimo posto. Il Torino, a quota 76, ha lo scontro diretto con il Sassuolo e poi dovrà vedersela con Modena e AlbinoLeffe. Il Sassuolo, che ha 74 punti, oltre ai granata deve ancora affrontare Reggina e Juve Stabia, posizionate entrambe appena sopra la metà della graduatoria. Il Verona, quarto con 73 punti, chiuderà la stagione affrontando il Varese, che deve difendere il terzo posto utile per i playoff dalla Samp e magari provare a strappare il secondo proprio ai veneti, e il Modena. In teoria il Pescara è la squadra che ha il calendario più difficile, seguita dal Verona, mentre quello di Torino e Sassuolo si equivale. Con quattro squadre in quattro punti e solo sue posti che garantiscono la A diretta nulla può essere dato per scontato e con le debite proporzioni bisogna trarre utili insegnamenti dai passi falsi del Milan.

Ventura per domani sera, rispetto alla gara con il Pescara, potrà contare sul rientro, dopo aver scontato il turno di squalifica, di Parisi e Vives e su Glik che ha superato il problema al ginocchio sinistro. Quindi l’emergenza in difesa e a centrocampo è rientrata. Questo permetterà al mister granata di poter scegliere se contrapporre al Sassuolo, che solitamente gioca con il 3-5-2, un centrocampo a due o a tre, in quest’ultimo caso non ritrovandosi in inferiorità numerica in mediana, ma non è per nulla scontata questa soluzione perché Ventura potrebbe privilegiare le fasce in modo da aggirare la barriera che Pea ergerà per impedire al Torino di rifornire adeguatamente le punte. Però molto dipenderà dalla condizione degli esterni granata, soprattutto di Stevanovic e Surraco, che se saranno quelli visti contro il Pescara purtroppo non garantiscono giocate utili nell’uno contro uno. Indubbiamente il Torino deve terminare la partita facendo bottino pieno e il Sassuolo non potrà fare diversamente in quanto ha due lunghezze in meno, quindi avrà l’obbligo di provare a spingere per presentarsi davanti a Benussi e inevitabilmente dovrà lasciare qualche spazio libero che il Torino non solo dovrà sfruttare, ma soprattutto capitalizzare. All’Olimpico ci sarà il pubblico delle grandi occasioni in quanto sono già stati venduti più di 19 mila biglietti e la squadra di Ventura avrà da parte dei suoi tifosi l’identico sostegno che ha ricevuto con il Padova, ma dovrà avere la capacità, la forza e la voglia di essere nel bene artefice del suo destino.