Un modesto Pescara rende più facile la vita al Toro
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Tre punti conquistati e più nove sul Genoa terzultimo, oltre all’aver battuto nelle ultime due gare (Siena e Pescara) due squadre dirette concorrenti per la salvezza, mettono il Torino in una condizione di relativa tranquillità. C’è da dire che oggi il Pescara oltre alle assenze di Quintero, Cosic, Zanon, Terlizzi e Caprari non ha fatto quasi nulla, soprattutto nel primo tempo, per rendere un po’ più difficile la partita al Torino, che per lunghi tratti della gara ha mantenuto iniziativa del gioco senza neppur dover faticare più di tanto. Ben poche volte i padroni di casa nel primo tempo hanno superato la metà campo e Gillet è rimasto inoperoso fino al 26’ quando Weiss dalla distanza ha tentato il tiro in porta con la palla che è andata un po’ oltre il palo.
Per onestà va detto che il Pescara può recriminare sul primo gol subito perché l’assistente Costanzo non si è accorto che Santana era in fuorigioco, ma questo non scalfisce il fatto che per quello che si è visto in campo il Torino ha meritato di andare al riposo in vantaggio, poiché l’avversario neppure trovandosi sotto di un gol ha provato ad accelerare il ritmo e ad alzare il proprio baricentro per rendersi più aggressivo finendo per subire la seconda rete firmata al 41’ da Cerci. Anche per un altro episodio, ininfluente ai fini del risultato finale, il Pescara può recriminare: l’espulsione al 81’ di Weiss per doppia ammonizione, il giocatore dopo essere entrato in contatto con Rodriguez è finito a terra e per l’arbitro Mazzoleni la caduta è stata simulata, ma dalle immagini sembra proprio che il giocatore non sia ruzzolato al suolo volontariamente, così come non c’è stato un fallo volontario da parte del granata.
Nella ripresa il Pescara è rientrato in campo con un po’ più di vitalità grazie soprattutto all’ingresso di Cascione che ha provato a prendere per mano i compagni nel tentativo di rimontare i due gol di svantaggio. Però nonostante un po’ più di determinazione e di aggressività nel pressing il Pescara non è riuscito ad accorciare le distanze o a mettere in seria difficoltà il Torino, che ha continuato ad amministrare con calma la gara. Solo in un paio di occasioni Gillet ha dovuto intervenire: al 62’ su Bjarnason e al 79’ su Abbruscato, per il resto c’è stato qualche tiro dei pescaresi senza che però la palla fosse indirizzata nello specchio della porta.
Due parole vanno dette su Barreto, finora l’unico nuovo giocatore arrivato in questa sessione di calciomercato invernale, che Ventura ha mandato in campo fin dal primo minuto mettendolo in coppia con Meggiorini, complice anche l’assenza per squalifica di Bianchi. Il brasiliano ha fatto vedere di possedere qualità, ma per esprimersi al meglio ha assoluto bisogno di giocare con continuità perché gli manca la velocità nello scatto, la rapidità nella scelta per optare per la giocata più utile e la sana cattiveria agonistica, tutte caratteristiche tipiche di chi scende in campo ogni domenica. Nel corso della gara, da giudicarsi nel complesso positiva, soprattutto nel secondo tempo, Barreto è calato, ma era preventivato che accadesse infatti al 75’ Ventura lo ha sostituito con Sansone.
L’ex giocatore del Sassuolo che già era deluso dal fatto di essere poco utilizzato da Ventura non avrà preso bene la decisione del mister di far partire titolare un giocatore appena arrivato in granata, e questa decisione non si può spiegarla esclusivamente con il fatto che in settimana Sansone aveva avuto degli acciacchi che gli avevano impedito di svolgere tutti gli allenamenti con i compagni rientrando in gruppo giovedì. Quindi nessuno si stupirebbe se Sansone chiedesse con ancora maggiore insistenza di essere ceduto per giocare con maggiore continuità, perché rimanendo al Torino rischierebbe di trovare ben poco spazio e a lui sarebbe preferito Barreto.
La vittoria sul Pescara permette al Torino di affrontare la prossima partita con l’Inter con maggiore serenità poiché ha alle spalle ben nove squadre (Chievo 25 punti, Atalanta 23, Bologna e Sampdoria 21, Cagliari e Pescara 20, Genoa 17, Palermo 16 e Siena 14) e chissà se in settimana la dirigenza aggiungerà a Barreto qualche altro giocatore che apporti ancora un po’ più di qualità ad una squadra sempre più modellata secondo i desideri di mister Ventura.