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UN PUNTO che fa classifica

di Marina Beccuti

Il Toro visto nel primo tempo meritava qualcosa in più del semplice pareggio, ma alla fine l’1-1 finale può accontentare entrambe le squadre. La partita è sembrata un po’ la copia di quella di domenica contro l’Inter, con il Toro più arrembante nei primi 45’ e meno elastico nella ripresa, ma visto che De Biasi vuole fare più punti possibili prima della sosta per la Nazionale di ottobre, anche questo è stato incamerato. Guardando i numeri delle due squadre c’è da annotare che Il Chievo ha sempre segnato almeno una rete nelle ultime 17 gare interne ufficiali, per un totale di 39 reti all'attivo. Il Torino qui in parte si è smentito, perché era una delle due squadre della serie A 2008/09, a braccetto con il Milan, che aveva segnato con il maggior numero di giocatori diversi, ben cinque, ovvero Abbruscato, Amoroso, Bianchi, Rosina e Paolo Zanetti. Questa è una peculiarità ereditata dalla passata stagione, dove il Toro era andato in gol con 17 reti di giocatori diversi. A Verona Bianchi ha replicato alla rete della prima giornata, su rigore.


De Biasi ha voluto osare un 4-3-3 iniziale, con il tridente formato da Abbruscato, Bianchi ed Amoruso, mentre nel finale è passato in pratica ad una sola punta, Ventola. Questa è la dimostrazione che il tecnico granata, con un buon organico a disposizione, osa a fare un calcio più offensivo, smentendo così chi lo accusava di non avere coraggio a mettere in campo una squadra più volitiva in attacco. Ha giocato anche lo svizzero Dzemaili, che non era nel massimo della forma, ma ha messo in mostra dei buoni numeri. Dalla parte opposta c’erano parecchi ex, a partire dal portiere Stefano Sorrentino, passando per Mandelli e Pellissier. L’arbitro Girardi ne ha combinate di cotte e crude, non ha visto un rigore a favore del Chievo, mentre ha espulso nel finale Diana. Ormai il tempo era quasi scaduto, ma il Torino ne trarrà le conseguenze domenica contro la Lazio. Però è giusto apprezzare le parole di Marcolini, autore del gol clivense, il quale ha detto: “Rigore non concesso? Non guardiamo a queste cose, non è facile per un arbitro decidere, anche noi dobbiamo aiutarli”.


Il resto del turno infrasettimanale ha visto l’Inter vincere e balzare in testa al campionato, colpo dell’Udinese che ha sbancato Bologna per 3-0, il Napoli continua la sua marcia prodigiosa battendo un Palermo in salute al San Paolo, 1-1. Vittoria del Milan a Reggio per 1-2, ancora in rete Borriello che poi si è infortunato. Non si sono fatte male Siena e Sampdoria, match finito 0-0, mentre l’Atalanta balza nuovamente in alto grazie alla vittoria sul Cagliari per 1-0. I sardi sono ancora fermi a zero punti, l’unica squadra a non aver ancora mosso la classifica. Per ultimo abbiamo lasciato la sonora vittoria della Lazio sulla Fiorentina, la peggior gara dei viola sotto la gestione Prandelli, con il passivo più pesante. La squadra di Delio Rossi sarà proprio l’avversario del Toro domenica. Questo punteggio può spaventare gli uomini di De Biasi, ma è giusto sottolineare che la Lazio ha dilagato per mancanza di avversari in campo.