Una tessera alla volta il puzzle-squadra si completa
Il tifoso vorrebbe che sin dal giorno successivo la fine del campionato la società per cui tifa annunci ufficialmente l’acquisto di almeno un top player per reparto, più qualche altro giocatore di alto livello, ma questo è un sogno. Nella realtà i tempi sono molto più dilatati e le possibilità di ingaggiare giocatori con le caratteristiche richieste dall’allenatore, tenendo per di più sotto controllo i conti societari, è affare molto complesso. La mediana granata è il reparto che necessità maggiori ritocchi e uno alla volta i giocatori stanno arrivando: Basha e Iori già sono a disposizione di Ventura, mentre a ore potrebbe raggiungerli Vives. Certo mancano ancora i tanto desiderati Gazzi e Guberti e poi un altro esterno titolare da posizionare a destra, ma ci vuole un po’ di pazienza.
Pazienza appunto la stessa che ci vuole per completare un puzzle. E’ vero che il puzzle riproduce una fotografia ben precisa: se c’è Gazzi non può una volta completato il puzzle comparire un altro giocatore, ma il puzzle-squadra deve prevedere simili varianti, perché l’importante è che alla fine tutte le tesserine trovino la giusta collocazione e per far si che ciò avvenga i giocatori che vestiranno la maglia granata dovranno tutti avere le caratteristiche richieste da Ventura. Certo che se il 31 agosto alle ore 19, chiusura del calciomercato, arrivasse un giocatore ancor più forte di Gazzi, tanto per fare un esempio, a cominciare da Ventura tutti sarebbero felicissimi e chi se ne frega se si è dovuto aspettare tanto.
Si diceva prima della mediana che giorno per giorno va componendosi, anche se non con la velocità che i tifosi auspicano. Vives è la prossima tesserina che potrebbe trovare il suo corretto incastro. E per di più dovrebbe arrivare come acquisto a titolo definitivo, si avete letto benissimo non in prestito e non in comproprietà, ma come giocatore di totale proprietà del Torino Fc. L’accordo con il Lecce c’è, si attende solo la firma del calciatore. Per Gazzi il discorso è differente: il Bari chiede 3 milioni, cifra che finora nessuna società, e sono parecchie quelle interessate al centrocampista, si è sognata di sborsare ai pugliesi, tutti sono in attesa che la richiesta economica diventi decisamente più ragionevole. Ancora diverso il caso di Guberti che attende il rinnovo del contratto da parte della Roma, che in questo momento ha tutt’altre priorità e di conseguenza il giocatore deve attendere, così come il Torino. Se le tesserine verranno incastrate e raffigureranno proprio i giocatori menzionati allora la fisionomia del Torino sarebbe conforme agli obiettivi stagionali. E’ indubbio che rimangono le tre incognite Ogbonna, Rubin e Bianchi, ma al momento tutti partono per il ritiro di Sappada. Se qualcuno o tutti dovessero poi ripartire per altri lidi, la priorità di Cairo e Petrachi sarà quella di trovare degni sostituti e per farlo non sarà difficile perché disporranno certamente di un buon capitale derivato dalle cessioni. Quindi tutto starà solo al presidente che dovrà rifornire il suo direttore sportivo di un portafoglio sufficientemente pieno di bigliettoni, per permettergli di intavolare trattative serie e non andare a chiedere l’elemosina.