Ventura e la Nazionale, i risvolti
Mancano solo più le firme e poi il tutto potrà essere ufficializzato. Parlare di indiscrezioni non ha più senso, anche se fino a che non ci sono gli autografi sui documenti tutto può succedere. Nonostante le smentite di rito prima che finisse il campionato, Giampiero Ventura lascerà il Torino per accettare l'incarico di ct della Nazionale italiana. Al suo posto sulla panchina granata Sinisa Mihajlovic del quale si dice, secondo i bene informati, che abbia firmato per il Toro già da qualche tempo.
Ventura, secondo quanto riferisce Gianluca Di Marzio sul suo sito, si è incontrato ieri con Lotito, nell'occasione in veste di consigliere federale, in un hotel sulla Pontina a Roma dove si trova in ritiro la Salernitana, l'altra squadra del patron della Lazio.
Il vice di Ventura sarà Fabio Cannavaro, ma il mister genovese porterà con sè tre personaggi del suo staff tecnico, tra i quali l'inseparabile Zazà Sullo. La cifra pattuita è di 3,5 milioni di euro da suddividere fra questi cinque personaggi e la firma dovrebbe arrivare la prossima settimana. Probabilmente dopo l'annuncio di Ventura in Nazionale, il Torino sarà libero di ufficializzare Sinisa Mihajlovic. Resta un po' il rammarico di non aver provato a dare la panchina a Moreno Longo, il quale probabilmente andrà a farsi le ossa in una prima squadra al termine di questa stagione. Forse è meglio così, viste le difficoltà di tutti coloro che hanno assunto la panchina dei grandi direttamente dal settore giovanile, come Brocchi e S. Inzaghi, per ricordare gli ultimi esempi.
E' ancora presto per gli in bocca al lupo ed i saluti di rito, ma ci sentiamo di farli, a Ventura, a coronamento di una carriera che non è stata all'altezza della sua bravura, ma che è riuscita a decollare grazie ai buoni risultati ottenuti con il Torino. Sicuramente il suo stile manageriale ha dato anche maggiore professionalità a tutti quanti e lascerà una società più forte sotto tutti gli aspetti. Un allenatore che ha fatto guadagnare molto a Cairo per essere riuscito a valutare al massimo dei giovani diventati poi importanti, come Darmian, Ogbonna, D'Ambrosio e così via. Il Torino, non dimentichiamolo, ha vinto il premio Fair Play finanziario della serie A, non male visti i tempi di crisi. Però è anche vero che la situazione era un po' stagnante e c'era bisogno di una scossa, il successore di Ventura troverà un ambiente più cosciente della sua forza, grazie proprio all'eredità lasciata dal probabile neo ct della Nazionale.
Miha, classe '69, nettamente più giovane del suo predecessore, non ha bisogno di presentazione, essendo stato prima un grande giocatore di Lazio, Sampdoria, Inter e Roma. Da allenatore non ha avuto ancora grandi meriti, ma si è fatto, per così dire, le ossa in ambienti difficili come Bologna, Fiorentina, Sampdoria e Milan con una parentesi come ct della Serbia. Ha cominciato la sua carriera in panchina all'Inter come vice di Mancini, comunque sia un buon biglietto da visita. Si rilancerà al Torino sperando che entrambi riescano a fare insieme un salto di qualità. E poi con quel pullover granata sembrava già pregustare di quale colore sarebbe stato il suo futuro. Se sarà davvero così.