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Vi presento Jasmin Kurtic. Una panoramica sul nuovo acquisto granata

di Matteo Maero

Con il mercato di gennaio, oltre a Panagiotis Tachtsidis e Marko Vesovic, è arrivato anche il centrocampista del Sassuolo (in comproprietà con il Palermo) Jasmin Kurtic. La formula del trasferimento è quella del prestito con diritto di riscatto della metà appartenente agli emiliani.

Ma chi è Kurtic? Facciamo qualche passo indietro. Lo sloveno classe ’89 è uno dei quattro ragazzi notati nel 2010 dal club siciliano nell’operazione di talent scouting attuata in Slovenia: Josip Ilicic e Armin Bacinovic (calciatori ben noti) arrivarono già nell’estate del 2010 dal Maribor, mentre Sinisa Andelkovic (sempre dal Maribor) e Jasmin (dal Nova Gorica) invece seguirono a gennaio 2011.

Tuttavia, il ragazzo non riesce subito a conquistare il posto da titolare, racimolando soltanto 4 presenze e un gol. Si decide pertanto la cessione in prestito verso un club di alta classifica di Serie B, per fargli trovare continuità senza disperderne il valore: il Varese di Rolando Maran.

 Sotto la sapiente guida del mister di Rovereto, la stagione 2011-2012 si rivela ottima per Jasmin, che riesce fin da subito a imporsi nel 4-4-2 varesino quale “spalla” di un regista basso come Daniele Corti. Il centrocampista sloveno si mette in mostra per il suo dinamismo, la sua abilità nel recuperare palloni e, soprattutto, per la capacità di giocare negli spazi e sfruttare le sue importanti doti atletiche. Non per niente in patria era considerato un trequartista, ma durante la sua permanenza a Varese impara a svolgere la doppia fase ricoprendo una costante funzione di supporto per la squadra. Alla fine saranno 42 le presenze accumulate e 3 le reti segnate, con i biancorossi che si arrendono nella corsa alla promozione soltanto al cospetto di una rivitalizzata Sampdoria in finale play-off.

A fine stagione ritorna a Palermo con tutte le intenzioni di fare bene anche nella massima serie. Tuttavia, la stagione dei rosanero è particolarmente travagliata e si conclude con un’amara retrocessione nella categoria cadetta. Ciononostante, Kurtic non sfigura, guadagnandosi la fiducia degli allenatori nonostante i continui avvicendamenti in panchina. Infine, per lui saranno 31 le presenze e, a certificare quando fosse importante nel centrocampo rosanero, un solo punto conquistato dai compagni di squadra in sua assenza. Si conferma l’utilizzo come mezz’ala utile nella doppia fase in un centrocampo sia a due che a tre uomini.

Nonostante la retrocessione, Jasmin vuole continuare a giocare in Serie A: il DS Petrachi lo osserva attentamente già nell’estate 2013 come possibile rinforzo per il centrocampo, ma alla fine è il neopromosso Sassuolo ad anticipare i granata e ad assicurarsi la comproprietà del ragazzo, che si trasferisce così in Emilia-Romagna. Convince mister Di Francesco a dargli da subito una maglia da titolare, ma dopo le grandi difficoltà difensive palesate dai neroverdi nelle prime giornate di campionato (culminate nella pesante sconfitta per 0-7 contro l’Inter), viene accantonato per fare spazio ad un centrocampo con caratteristiche più difensive (Magnanelli-Marrone). Non manca tuttavia di fornire il suo apporto anche dalla panchina e poi, nel mese di dicembre, di nuovo da titolare. In tutto raccoglie 18 presenze, 1 gol e 4 assist. A livello personale, più positivo in fase offensiva piuttosto che in quella difensiva nello spregiudicato 3-4-3 neroverde, dove spesso gioca al fianco del capitano Magnanelli nella zona nevralgica del campo.

Il 30 gennaio infine, la grande occasione per vestire la maglia granata nell’ambito dello scambio che vede Matteo Brighi compiere il tragitto opposto.

Cosa aspettarci dunque da Jasmin Kurtic? È sicuramente un calciatore di valore, con ampi margini di miglioramento, molto duttile e dotato di ottime capacità atletiche. Non è un regista, ma sa gestire il pallone tra i piedi e attaccare lo spazio, oltre che rendersi “faticatore” puro della mediana. Potrebbe essere uno dei perni del centrocampo del futuro: necessiterà senza dubbio di qualche tempo per inserirsi appieno negli schemi di Ventura, ma dal mister granata non può far altro che imparare e diventare così un giocatore tatticamente ancora più completo. Perciò, Kurtic potrebbe davvero fornire un grande contributo alla causa granata: lasciamolo lavorare senza pressioni e che il tempo sia galantuomo.  

Ha collaborato Giacomo Corongiu


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