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Visto dalla curva: buona la prima in casa

di Marina Beccuti

Elvis Bogetti

Nel primo posticipo del campionato cadetto 2009-2010 il Toro ha saputo mantenere il ruolino di marcia iniziato a Grosseto: Torino - Empoli 3 a 0.


Nonostante la vittoria e il risultato tondo, abbiamo però assistito a una partita dai 2 volti: il primo tempo è trascorso lentamente, quasi da sonnellino, le cui azioni più importanti sono state una bella parata di Sereni, un episodio da rigore su Bianchi, l'infortunio di Rivalta e poco altro.
Il secondo tempo invece è stato completamente diverso: i ragazzi hanno giocato bene!
I migliori in campo: Di Michele e Gasbarroni; i peggiori Colombo e Zanetti. Gli altri sono stati assolutamente più che sufficienti. Spendo una parola in più per Coppola (entrato a fine ripresa con tanta grinta che l'ha portato al tiro con successivo gol, viziato però da un precedente fallo e quindi giustamente non convalidato) e Bianchi che ha corso molto, si è proposto negli spazi e ha segnato un bel su perfetto assist di un buon Loviso.


Tutti e tre i gol sono stati di pregevole fattura e ciò che mi è maggiormente piaciuto sono state le esultanze: forti, eclatanti, avvolgenti e soprattutto sotto la curva. La Maratona ha giustamente sostenuto i giocatori e il Mister (i miei più vivi Complimenti a Colantuono!). Lo stadio era pieno, probabilmente grazie alla concomitanza dei prezzi popolari e del buon risultato di Grosseto, e l'atmosfera era gioiosa. Nuovi cori, vecchie canzoni, gran sostegno e apprezzamenti dall'inizio alla fine. Era qualche tempo che non sentivo questa atmosfera. Forza Toro. Avanti così.


Desidero infine concludere condividendo con tutti i tifosi non presenti allo stadio uno striscione esposto in Primavera:
SOLO UN BRUSIO SARA' PERMESSO
NESSUN COLORE NESSUN CALORE, NE GIOIA NE DOLORE, NE NOIA NE STUPORE.
MA IL BRUSIO DIVENTERA' VOCE, LA VOCE GRIDO E IL GRIDO UN BOATO.
E SAREMO ANCORA LIBERI PER VOLARE IN UN SOGNO.

 


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