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Visto dalla curva: Scelte errate

di Marina Beccuti

Elvis Bogetti

Il pareggio contro il Chievo, in una giornata che sapeva molto di “dentro o fuori” contro una diretta concorrente, non lo considero un risultato positivo. Dopo un primo tempo a dir poco orrendo in cui le due squadre si sono studiate e sono state sopraffatte dalla paura di scoprirsi al contropiede avversario, il clima nella curva era un misto di paura e sonnolenza.
Il secondo tempo è stato più frizzante; il Toro ha cercato di segnare con maggiore convinzione del Chievo, e così è stato. Ventola ha bucato Sorrentino (unico ex salutato dalla curva) ed è venuto ad esultare sotto la Maratona, dimostrando che la voglia di giocare, e segnare, è ancora viva in lui.


Poi è accaduto qualcosa di inspiegabile: in un match in cui si era trovato un sostanziale equilibrio tra attacco, difesa e centrocampo, il Sig. Walter Alfredo Novellino ha sfoderato due decisioni tattiche che hanno qualcosa di inspiegabile; sostituzione di Rosina con Colombo (un attaccante per un difensore, che peraltro non è stato neanche schierato sulla sua fascia, si poteva inserire Pisano che gioca naturalmente sulla sinistra) e Dzemaili con Barone (un centrocampista più offensivo con uno più difensivo). Le scelte fatte dal mister hanno lasciato il pallino del gioco al Chievo il quale, non dovendo più fare attenzione alle incursioni di due dei giocatori più attivi nel Toro, hanno spostato il baricentro nel centrocampo dei granata.

Il resto lo ha fatto poi la sciaguratezza di Dellafiore il quale ha spazzato malamente in corner un pallone assolutamente gestibile, dal quale è scaturito il gol di Italiano (il quale ha già segnato nello stesso modo in un paio di occasioni).
Io non sono un allenatore, ma mi chiedo come si faccia a cambiare due giocatori che possono mettere sotto pressione il centrocampo e la difesa avversaria sostituendoli con altri due per arretrare il centro del gioco (addirittura WAN ha detto che chi pensa questo non capisce niente di calcio). Le critiche più aspre per i granata le devo fare ovviamente all’allenatore e a due giocatori: Dellafiore (ne ha combinate più di Bertoldo) e Diana (mai entrato in partita). Note positive: Rosina (sempre più anima del gioco granata), Ventola (per il gol), Dzemaili (almeno quello del secondo tempo) e Sereni (per l’intervento sottoporta che ha salvato il risultato).


Sicuramente, anche oggi non è stata una giornata felice per gli arbitri: Trefoloni ha fatto molti errori durante la gara, negando un rigore a Stellone nel primo tempo, fischiando ed assegnando falli assolutamente inesistenti e convalidando il gol di Italiano il quale era chiaramente irregolare: Pellissier era in fuori gioco e davanti a Sereni limitandogli la visuale (un gol molto simile è stato annullato a Rubin in occasione della partita col Cagliari). Ma guardando anche i servizi delle altre partite ho potuto vedere che non siamo i soli a poter recriminare: hanno sbagliato molto anche l’arbitro di Catania-Juve (due rigori negati alla squadra di Zenga), quello di Milan-Reggina (gol annullato a Seedorf per un mani involontario), quello di Inter-Lecce (rigore negato e ammonizione a Ibra). Credo che l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) debba investire maggiormente sui suoi uomini per poter far diminuire gli errori che ogni volta accadono.


Tornando al Toro, continuo a ripetere che con De Biasi avevamo una situazione di classifica deficitaria solo per il fatto che gli errori arbitrali erano stati clamorosi, ma con lui si era rivisto il gioco e prestazioni degne di questo nome. Invece adesso lo spettro della “B” è sempre più presente e le critiche vanno fatte anche a Cairo il quale per dare ascolto ai tifosi che lo hanno esortato a mandare via GdB (gli stessi tifosi che adesso criticano aspramente l’operato di Novellino) ha sfaldato lo spogliatoio portandoci alla situazione attuale.


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