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Ardito: "Chi l'ha visto Ciuccariello?"

di Marina Beccuti

Andrea Ardito non ha dimenticato il Toro e il Toro non ha dimenticato lui, o meglio i tifosi. Il centrocampista pisano ha dato l'anima quando era in campo, proprio la caratteristica che distingue uno da Toro da un giocatore qualsiasi. TorinoGranata l'ha sentito in esclusiva.

Ardito, ti ritroviamo sempre al Como?

Sì, ho firmato per quattro anni di contratto e dunque dovrei rimanerne ancora tre. Poi si sa che nel calcio non c'è mai nessuna certezza.

Quest'anno hai vissuto l'esperienza di avere Oscar Brevi come mister. Com'è andata?

All'inizio è stata dura perchè siamo passati da un giorno all'altro a darci del lei mentre prima ci davano del tu come compagni di squadra. Però ha fatto bene portando il Como dove ci aspettavamo, ovvero alla salvezza.

E con Ciuccariello presidente com'è andata? Avevi già sentito parlare di lui come possibile (anzi fantomatico) presidente del Torino?

Certo, io il Torino lo seguo sempre con tanto amore. Comunque, per quanto ne sappia io, non è successo niente, alla fine non ha preso il Como che resterà in mano a Di Bari. Giovedì ci sarà una conferena stampa in cui spiegherà i dettagli. Ciuccariello continua ad essere un Mister X.

Alcuni tuoi ex colleghi stanno facendo il corso allenatori, pensiamo solo a Nicola, Corini, per arrivare a Gallo e Brevi che lo sono già. Seguirai anche tu questo iter?

Mi piacerebbe, ma al momento penso solo a giocare e spero succeda ancora per molto tempo. Comunque mi piacerebbe questa esperienza.

Potresti essere un mister con la laurea in tasca. Come vanno gli esami di giurisprudenza?

Ho mollato un po' ultimamente, anche se mi mancano pochi esami e ci tengo arrivare alla laurea. Però nel frattempo è nato il mio primo figlio Mattia e tutte le attenzioni sono per lui.

Del Torino che ricordi hai?

Belli anche se mi sono lasciato con Cairo dopo qualche malinteso. Io ho sempre buoni ricordi delle mie vecchie squadre, ma del Toro in particolare. I tifosi sono sempre stati splendidi con me anche quando mi incontravano per strada. Ho vissuto bene anche la città.

Ti aspettavi che restasse in B?

Sinceramente no perchè era partito per vincere, come la Reggina, che poi ha fatto peggio. La B è difficile e può capitare di fallire un obiettivo. Ci riproverà quest'anno e mi auguro con più successo.

Bianchi è un bene che resti al Toro o sarebbe meglio monetizzare per costruire la squadra?

Ad uno come lui non si rinuncia mai. Averlo è sempre una fortuna ed una forza in più.

 

 

L'intervista completa andrà in onda su Radio Beckwith alle 19,30 e domani in replica alle 15