Beccantini: "Juric sta dando il massimo, Cairo non ha dato il massimo a lui"
Il noto ex editorialista de La Stampa, ora giornalista on line, ha risposto ad alcune domande sul derby di domani. Juventino di fede ha la signorilità di essere sempre modesto e imparziale nel commentare le varie situazioni calcistiche, al ounto da essere seguito anche dai tifosi granata con affetto.
Che derby sarà secondo lei? Due squadre in crisi di risultati, mai un derby è stato così in bilico.
"Sì, come risultati e come atmosfera nasce male. Malissimo. Soprattutto sul fronte Juventus. I derby sono partite difficili da leggere, questo più che mai".
Un pareggio potrebbe salvare, come si dice, capra e cavoli, mentre la sconfitta di una delle due torinesi aprirebbe ad una crisi profonda?
"Paradossalmente, vista la situazione, anche un pari sarebbe una mezza sconfitta per entrambi, figuriamoci dunque una sconfitta vera e propria. Il Toro ha davanti un’occasione storica".
E' d'accordo con la dirigenza juventina di continuare a dare fiducia ad Allegri? Forse perché il deficit di bilancio impone questa scelta, considerando l'esoso ingaggio del mister livornese?
"Per regola, sono contrario ai cambi in corsa, ma nel caso di Allegri siamo al limite del limite, se non oggettivamente oltre. Gli allenatori incidono, i giocatori decidono: su questo non ci piove. Fu però un grave errore esonerare, a suo tempo, Sarri. E poi lo stesso Pirlo. Ancor più sbagliato, riprendere un tecnico bravo nel gestire ma non nel "ripartire". A maggior ragione, dopo che per due anni si era dato alla pazza gioia, diciamo così. Perfetto fino al 2019, Andrea Agnelli si è perso, in pieno delirio di onnipotenza. L’Allegri-bis è una sua creatura. Licenziarlo significherebbe licenziarsi".
C'è anche da chiedersi se il mercato di entrambe le squadre sia stato fatto bene o ci siano alcune lacune, da colmare magari a gennaio?
"Esatto. Nelle mie griglie estive, la rosa della Juventus non figurava al primo posto, come detto o scritto da molti. Anche se il rendimento attuale non ha giustificazioni, infortuni a parte (su Pogba, comunque, qualcosa era già venuto fuori da Manchester). Quanto al Toro, manca una punta, un Belotti giovane".
Secondo lei Juric sta dando il massimo al Toro o si è adeguato all'andamento societario di non avere troppe ambizioni?
"Juric sta dando il massimo, è Cairo che non gli ha dato il massimo".