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Carlo Nesti - Calciomercato: pagelle - Napoli 8, Inter 7,5, Milan 7, Roma 7, Gabbiadini 8, Shaqiri 7,5, Cerci 7, Diamanti 7

di Marina Beccuti

Queste sono le mie pagelle delle “grandi” del campionato, e dei “colpi” più importanti, alla fine della sessione invernale del mercato. Per “grandi”, si intendono Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma. Aggiungo il Torino, per la portata della sua storia, e le squadre collocate, in classifica, fra le prime 8.

 

 

1 - JUVENTUS – VOTO: 6

 

Pochi 7 milioni per la cessione di Gabbiadini, a beneficio di una futfura concorrente per lo scudetto. Giovinco poteva ancora essere utile in questi mesi. Matri, come alternativa per le punte, mi convince meno di Zaza, che, comunque, arriverà in giugno. Sturaro ha già una forte personalità, in assenza di Romulo e Asamoah.

 

 

2 - ROMA – VOTO: 7

 

La preoccupazione principale era assicurarsi la totalità di Nainggolan e Yanga Mbiwa, incassando soldi. Partito Destro, mi aspettavo una punta centrale di peso, mentre, al contrario, anche Doumbia e Ibarbo, come Gervinho e Iturbe, sono attaccanti da profondità e ripartenze. Prezioso, fra i cerotti della difesa, Spolli.

 

 

3 - NAPOLI – VOTO: 8 (GABBIADINI – VOTO: 8)

 

Stavolta, non è stata la velocità a fare difetto a De Laurentiis, beffato, nel gennaio dell’anno scorso, su più fronti (ricordate Nainggolan e Gonalons?). L’acquisto di Gabbiadini è il “colpo” principale del mercato. Strinic sarà un concorrente notevole per Ghoulam, che, in fase offensiva, stava convincendo.

 

 

4 - LAZIO – VOTO: 6

 

Con il terzo attacco, e la sesta difesa, occorreva badare soprattutto a rinforzare la retroguardia. Gli acquisti di Mauricio e Hoedt hanno proprio questo significato, ma il ri-acquisto più importante è Felipe Anderson, che era esploso, e si è fermato. In attacco, Klose non ha più Djordjevic come sostituto: neanche Bergessio.

 

 

4 - SAMPDORIA – VOTO: 6,5

 

La cessione di Gabbiadini ha fruttato 7 milioni, che, ribadisco, sono troppo pochi per l’attaccante. Se Muriel tornasse quello di Lecce, ed Eto’o anche solo quello del Chelsea della scorsa stagione, si potrebbe essere ottimisti. Appunto: “se”. I dubbi, dopo l’inatteso scontro Sinisa-Eto’o, sono tanti.

 

 

6 - FIORENTINA – VOTO: 6,5 (DIAMANTI – VOTO: 7)

 

I 30 milioni per Cuadrado non si potevano rifiutare. Qualora Rossi tornasse in condizioni accettabili, e Gomez ritrovasse se stesso, l’aggiunta di Diamanti, Gilardino e Salah rivitalizzerebbe l’attacco, sceso in ottava posizione, a fronte di una difesa, che è terza. Perso Neto, Tatarusanu è all’altezza dell’emergenza.

 

 

7 - PALERMO – VOTO: 6

 

Dopo Cavani, Pastore, ed ora Dybala e Vasquez, mi fido ciecamente dei talent scout di Zamparini, un “vulcano”, che non erutta solo lava, quando parla, ma anche zucchero, quando compra, rendendo dolce il futuro del Palermo. In estate, sono curioso di vedere come reinvestirà i soldi, incassati per i 2 gioielli.

 

 

8 - MILAN – VOTO: 7 (CERCI – VOTO: 7)

 

Era il mercato più complesso, in quanto, teoricamente, occorreva intervenire in ogni reparto. Lo sforzo di Berlusconi e Galliani merita un applauso, ma ora deve essere Inzaghi ad assemblare molti “anarchici” e “mediocri”. In ogni caso, bene Antonelli, Bocchetti e Paletta in difesa. E bene Cerci e Destro in attacco.

 

 

8 - GENOA – VOTO: 6

 

Niang e Borriello possono essere 2 “strumenti” diversi, al servizio di Gasperini, per il quale il tridente offensivo è trainante. Il primo ama lo spazio, e il secondo lo stacco, sempre che sia ancora in condizioni decenti. Pesanti le perdite di Antonelli e Sturaro, che erano pedine-chiave del gioco praticato finora.

 

 

10 - TORINO – VOTO: 6

 

Alla luce della disponibilità economica di Cairo, dopo il mercato estivo, ci si aspettava qualche fuoco d’artificio in attacco. Maxi Lopez potrà essere utile, ma non determinante. Gonzalez, se garantirà il rendimento laziale della scorsa stagione, farà comodo. Discutibile la cessione di Gillet, superiore a Padelli.

 

 

13 – INTER – VOTO: 7,5 (SHAQIRI – VOTO: 7,5)

 

La società ha accontentato Mancini, che adesso deve trovare la quadratura del cerchio. Shaqiri è un grande talento, Podolski sta faticando più del previsto, ma, per reggere il 4-2-3-1, ci voleva un asso da affiancare a Medel. Fa scalpore la perdita di Bonazzoli e Duncan: la cassa batte il vivaio 2-0.

 

 

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