Carlo Nesti – Punto campionato - “A Sarri-Sousa l’Oscar del gioco”
La sosta, dopo 12 giornate, consegna l’Oscar del gioco a Sarri e Sousa, la novità di un “fattore S”, che l’anno scorso era noto solo a Empoli e Basilea.
Il Napoli ricorda le formazioni-tipo di un tempo, quando i titolari erano sempre gli stessi, e Sarri ricorda come bastino 18 uomini per un colpo di Stato.
Higuain, un tornado di entusiasmo, raggiunge Eder a quota 9 gol, e la fase difensiva, seconda del torneo, è una sorprendente realtà consolidata.
La Fiorentina continua, “working in progress”, il corso di aggiornamento post-Montella, perché chiunque vorrebbe partire dall’eredità dell’ex allenatore.
Ora, al possesso palla, Sousa aggiunge autostima, determinazione, fisicità, e organizzazione, tanto che a centrocampo i viola sembrano sempre uno in più.
Al vertice della classifica, è anche la giornata dell’Inter, al settimo successo per 1-0, ma recuperando uno dei suoi “soggetti smarriti”, e cioè Kondogbia.
Ed è la giornata della Roma, che fa suo il derby, viaggiando sull’onda dei progressi europei di Dzeko, e del sesto gol di Gervinho, pochi mesi fa anti-bomber per eccellenza.
Fra provinciali d’oro, come l’Atalanta e Sassuolo, sgomita la Juventus, per la quale sono essenziali il tandem Khedira-Marchisio, e il risveglio di Mandzukic.
Il Milan subisce una lezione calcistica proprio contro i bergamaschi, e la Lazio, infuriata per l’arbitraggio, sprofonda nelle sabbie mobili della stracittadina.
(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)
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