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Carlo Nesti: “Spettacolo è stringersi in vetta” (Punto-campionato su Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Roma e Torino)

di Marina Beccuti

Cinque squadre, fra quota 20 e 18, nel giro di 2 punti: la conferma che il livellamento sarà anche in basso, ma ha il vantaggio di essere avvincente.

 

La Roma sa di avere subito 18 gol in 11 partite, Garcia chiede a Gervinho e Salah di sacrificarsi nel 4-5-1, e lo ripagano diventando bomber decisivi.

 

Il Napoli di Higuain dimostra a se stesso di non essere solo grande con le grandi, e il successo contro una provinciale, il Chievo, produce autostima.

 

La Fiorentina scivola per la terza volta in una settimana, e se dico scivola, e non cade, è perché i viola, anche stavolta, sono degni della classifica.

 

L’Inter si affida Miranda dietro, Medel in mezzo, e Jovetic davanti, ma se il 4-4-1-1 non delude, è grazie a Biabiany, e non grazie a Icardi corpo estraneo.

 

La Lazio, che vince in casa 8 volte su 8, dà libero sfogo, davanti a capitan Biglia, alla fantasia dei suoi trequartisti, su tutti Felipe Anderson.

 

Il Torino è tanto brutto in trasferta, dove perde le ultime 3 partite, da delegittimare le ambizioni, e accorcia la squadra troppo lontano dalle punte.

 

Il Milan evita a Mihailovic l’avvelenamento a cena minacciato da Berlusconi, ma giocare in 11 contro 10, e vincere a stento è poco consolatorio.

 

La Juventus disputa la gara migliore dell’avvio di campionato, con Dybala insostituibile, nei panni di seconda punta, e Pogba, finalmente, esplosivo.

 

 

(“EDITORIALE” PER RADIO SPORTIVA)

 

 

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