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Cioffi: "Il Torino non può cambiare giocatori ogni sei mesi"

di Raffaella Bon

Mancano poche ore al Natale, ma Torinogranata nonostante la vigilia, ha rintracciato Gabriele Cioffi, per parlare di lui e del Toro.

Intanto come è stato questo 2010 per te?
Positivo.Sono felice del campionato disputato con l'Albinoleffe e altrettanto contento di questa prima parte di stagione con il Carpi.

Cosa vorresti avere sotto albero?
Salute per la mia famiglia e per me,così magari gioco ancora qualche annetto.

Cosa pensi del campionato del Torino?
Ad oggi discreto ma con buone potenzialità.


Come mai un  inizio di campionato così?
Gli equilibri sono sempre difficili da trovare, i continui cambiamenti non aiutano, specialmente in una piazza calcisticamente
affamata come Torino.
 

Cosa pensi delle continue polemiche verso il  Presidente?
Il presidente ha di certo speso, e non poco. Le responsabilità secondo me vanno equamente suddivise.
 

Cosa serve al Toro per essere competitivo sul mercato?
Equilibrio di gestione e difendere a spada tratta le scelte di mercato passate e di questa stagione. Non è possibile che ogni
giocatore ritenuto decisivo nel periodo di mercato, dopo sei mesi venga accantonato e rimpiazzato da 4/5 nomi di sostituti. Ad inizio campionato ogni squadra si pone un obiettivo ed ha una strategia per raggiungerlo; cambiare strategia più volte in corsa secondo me crea solo confusione e aumenta giornalmente il gap con chi ha le idee più chiare.
 

Come è questo campionato di B?
Equilibrato e lungo come tutti gli anni, chi dà continuità di risultati alla lunga raggiunge il proprio traguardo.