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De Luca (Radio Kiss Kiss): "Sarà una partita fisica. Belotti? Interessa a Gattuso"

di Marina Beccuti

Diego De Luca, giornalista di Radio Kiss Kiss Napoli, network ufficiale della squadra partenopea, è stato intervistato da TorinoGranata per parlare della partita di questa sera tra il Napoli e il Torino.  

Per cominciare non si può eludere la questione Coronavirus che vede l’Italia spaccata a metà, considerando che a Napoli non ci sono limitazioni come a Torino.

“In queste situazioni ci sono sempre delle contraddizioni, il Toro deve seguire il protocollo imposto dalla sua regione. Però mi faccio una domanda. Longo non ha tenuto la conferenza stampa a Torino, ma poi gli stessi giornalisti della sala stampa molto probabilmente saranno qui a Napoli. Comunque in situazioni come queste si fa bene a prendere provvedimenti”.

Non sarebbe stato meglio però, per la regolarità del campionato, giocare tutti a porte chiuse?

“In effetti sì, ma io, in senso generale, non sono mai d’accordo a vietare le partite, perché ognuno deve essere libero di seguire la propria squadra del cuore. I divieti sono sempre una sconfitta del sistema, se si blocca la libertà di una persona, significa che non si è in grado di fronteggiare una problematica. Si penalizza sempre la parte sana della tifoseria. Però in questo specifico caso è giusto mettere dei limiti”.

Cosa si aspetta il Napoli da un Torino in crisi di risultati?

“Prima di tutto bisogna analizzare il fatto che la qualità della rosa del Torino è molto buona, è una squadra ben organizzata, che è stata anche sfortunata. Il Napoli all’andata era stato fermato con un pareggio, ora arriva da una partita dispendiosa, come quella contro il Barcellona, per cui bisogna mettere in campo dei giocatori che garantiscano al cento per cento l’aspetto fisico e mentale. Gattuso sa cosa fare, parla molto alla squadra e lo fa con la stessa lingua dei giocatori, per questo mi aspetto qualche cambio in più, considerando che la prossima settimana c’è anche la coppa Italia contro l’Inter”. Mertens? E’ stato convocato ma fatico a vederlo in campo domani, non ha molti allenamenti nelle gambe dopo il Barcellona. Mi aspetto Milik in campo, che è un attaccante di qualità, con una media gol molto affidabile”.

Parliamo di mercato, in quanto si parla insistentemente di Belotti al Napoli.

“Quello di Belotti al Napoli è un tormentone di ogni sessione di mercato, da Bigon a Giuntoli piace ai nostri ds, ma credo che Belotti piaccia a tutte le squadre, ha tutto quello che un attaccante deve possedere. Adesso risente del calo della squadra. Non è individualista. Gattuso lo conosce bene (l'ha allenato a Palermo, ndr) e credo che sarà confermato al Napoli, in quanto si è capito che si trova bene, ma lui ha detto che non è ancora il momento per rinnovare. Bisogna anche considerare che ci sono tanti attaccanti in rosa e quindi bisognerà prendere delle decisioni. Penso che Mertens possa rinnovare, poi c’è Milik,  Llorente, che però potrebbe partire, in più arriverà anche Petagna. Belotti costa caro ma se il Napoli vuole raggiungere certi obiettivi, deve spendere”.

Che obiettivi ha il Napoli in questa stagione?

“Andare in Europa, la Champions è un discorso problematico, ma da anni si qualifica in Europa. Poi nel calcio bisogna anche credere nei miracoli”.

Che partita sarà quella di sabato?

“Sarà una partita fisica, secondo le caratteristiche del Toro, per questo motivo mi aspetto la presenza di novità nel Napoli per fronteggiare questa squadra, a centrocampo vedo Demme, Allan credo giochi dopo che ha fatto pace con il mister, così in attacco prevedo Politano, Milik, e Insigne”.

Maksimovic si sta riprendendo il Napoli?

“Adesso sì, con Sarri c’erano quattro centrali e lui era incompatibile con Koulibaly. Adesso con Manolas le cose vanno decisamente meglio”.


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